Ballata dello Scudo d'Argento
RE LA RE Dopo uno scontro sanguinario
SOL RE Dorme tranquillo il mercenario
SOL LA RE E sfoggia un solco lungo il viso
LA RE Come una specie di sorriso
RE LA RE Poco gli importa della fama
SOL RE Se insieme a lui c'è una puttana
SOL LA RE Se ha i suoi compagni lì vicino
LA RE Se nella gola scorre il vino
[Intermezzo] RE / LA / RE / SOL LA RE / SOL LA RE
RE LA RE Il suo mestiere è la battaglia
SOL RE Risse violente da marmaglia
SOL LA RE E se ne infischia dell'onore
LA RE Perché lo Scudo è il suo signore!
RE LA RE La patria cambia molto spesso
SOL RE Specie se i suoi lo fanno fesso
SOL LA RE E se il contratto non gli aggrada
LA RE Non serve a niente la sua spada.
[Intermezzo] RE / LA / RE / SOL LA RE / SOL LA RE
RE LA RE Viaggia per ogni principato
SOL RE Ma a Calastea pare sia nato
SOL LA RE Le sue amicizie son sincere
LA RE "Totila smettila di bere!"
RE LA RE Pare sia Agatocle il suo nome
SOL RE Così lui dice al suo padrone
SOL LA RE E così viene ricordato
LA RE Finché non morirà ammazzato!
[Intermezzo] RE / LA / RE / SOL LA RE / SOL LA RE
RE LA RE Dopo uno scontro sanguinario
SOL RE Dorme per sempre il mercenario
SOL LA RE e ha un solco rosso lungo il viso
LA RE come una specie di sorriso.
SOL LA RE e ha un solco rosso lungo il viso
LA RE come una specie di sorriso.
Musica
sull'aria di
"il Pescatore", di Fabrizio de Andrè
Autore
Autore anonimo; canzone dedicata al famoso
Scudo d'Argento Agatocle Calasteo