Popolo della Sabbia

  • Il raffinato Popolo della Sabbia
  • Venalia
  • Corona del Re

Gli Uomini della Sabbia sono una stirpe umana che discende dagli antichi Adusti e che è dominante nel sud delle Terre Spezzate. È una stirpe versatile e aperta, in quanto umana, ma rispetto agli Uomini del Mare è più propensa al benessere ed al pensiero. Sono la stirpe predominante a Venalia e nel Sud delle Terre Spezzate e sono piuttosto diffusi nella capitale di Corona del Re.

Gli Uomini della Sabbia sono gli umani che per primi giunsero dal deserto ad abitare le Terre Spezzate, nei tempi antichi in cui solo gli Elfi e le bestie selvagge (tra cui gli odierni Bruti) vivevano nei Sette Principati. L’antico popolo del deserto da cui essi provengono, che il Popolo della Sabbia chiama gli Adusti, migrarono nei territori del sud e, a varie ondate, si stabilirono sempre più a nord imparando a convivere con gli Elfi. Le tribù che si stabilirono nelle foreste popolate dagli Elfi divennero il popolo dei Pitti, quelle che rimasero nei territori più vicini al deserto e al fuoco che veneravano erano, appunto, gli Uomini della Sabbia.

Rispetto ai propri cugini del nord il Popolo della Sabbia non si contraddistingue per marcate differenze fisiche, bensì esclusivamente culturali. Gli Uomini della Sabbia sono mal visti dagli Uomini del Mare e genericamente considerati molli, pigri e propensi al vizio, al lusso eccessivo ed alla corruzione. Essi si considerano invece un popolo più evoluto che non confonde il benessere con la pace, e che pur bramando il primo non si piega alla seconda, combattendo le proprie battaglie in molti modi: con il pensiero, la politica, la magia e, in estrema ratio, con le armi.

Certo tra il Popolo della Sabbia si trovano fini ed eloquenti pensatori, ma anche persone di ogni genere: sapienti artigiani e scaltri mercanti, studiosi che padroneggiano le arti magiche o l’alchimia, pacifici contadini che vivono secondo il corso delle miti e fruttuose stagioni del sud, pirati e predoni pronti ad approfittare di ogni facile guadagno. Ma la cifra che accomuna gli Uomini della Sabbia indipendentemente da quale sia il Principato in cui vivono è l’abbondanza, la sua ricerca e la sua salvaguardia, così come i benefici sociali e culturali che essa è in grado di assicurare.

Posseggono un forte senso della proprietà individuale e dell’intimità, che si esplica in una spiccata propensione per il commercio, la trattativa e la diplomazia.
La curiosità è uno dei caratteri distintivi di questo popolo, che apprezza valori quali il pensiero, la scoperta, lo studio e la ricerca.
Il senso dell’onore è molto forte, come del resto per ogni stirpe delle Terre Spezzate, benché si codifichi in modi e tradizioni che differiscono dal sentire più istintivo e cruento degli Uomini del Mare. Il mancare alla propria parola è disonorevole e grave sia tra i nobili nati che tra gli uomini di bassa estrazione, benché le parole siano considerate un’arma alla stregua dell’acciaio e possano essere esse stesse protagoniste di duelli. La verità è spesso nelle parole più che nei fatti, ed il mancare alla parola data può non essere considerato disonorevole se la menzogna era stata espressa nel modo appropriato, in tal caso l’offesa sarà stata solo nell’orecchio di chi non ha attentamente ascoltato il proprio interlocutore, scoprendone l’acume. La battaglia rimane comunque una nobile ed alta (pur se non l’unica) espressione della superiorità di un uomo nei confronti di un altro per gli Uomini della Sabbia, che apprezzano l’arte della guerra e del duello e i cui nobili nati vengono tradizionalmente iniziati al combattimento come alla filosofia.

Cosa pensa il Popolo della Sabbia delle altre stirpi

Popolo del Mare

Sono genti che hanno bisogno di scaldarsi il sangue per sentirsi tali, e che mancano, se non di acume, di sottigliezza e duttilità. Vengono considerati rozzi, propensi all’ira e a risolvere le questioni solo menando le mani; i loro costumi sono grossolani, a volte addirittura volgari e sgradevoli, e benché siano guerrieri forti e uomini con un granitico senso dell’onore tale positivo giudizio viene accordato anche ai semplici Bruti. Senza contare che un bagno, ai nordici cugini, non farebbe male.

Bruti

Semplici ma temibili, agli occhi del Popolo della Sabbia i Bruti sono una stirpe da non sottovalutare e da controllare con attenzione. Rispettata per l’innegabile forza dei suoi appartenenti, che sono “come la roccia delle montagne, su cui niente cresce e niente cambia mai”, la stirpe dei Bruti è pericolosa, crudele ed incapace di comprendere davvero la natura degli Uomini della Sabbia. La convivenza è quindi possibile solo grazie ad una reciproca tolleranza delle profonde, e insanabili, differenze.

Pitti

Nonostante le leggende sulla comune origine di Pitti e Uomini della Sabbia, questi considerano i loro remotissimi cugini un popolo di retrogradi che si relegano agli antipodi del vivere civile. Tribali e semplici quanto i Bruti, non eguagliano questa stirpe in forza e determinazione, ma si caratterizzano, agli occhi degli Uomini della Sabbia, più che altro per il loro forte legame con gli antichi culti, per le cerimonie e lo stile di vita esotico, per lo scarso livello di sviluppo. “Silvani” è il nome dispregiativo con cui gli uomini dagli occhi pitturati vengono dileggiati al sud, in riferimento alle ridicole quanto primitive usanze e al loro stile di vita selvaggio.

Eredi

Discendenti degli antichi e potenti Elfi, la cui natura non manca di affascinare gli Uomini della Sabbia, la stirpe degli Eredi viene considerata una versione meno aliena dei propri predecessori. Tenuti in alta stima per la saggezza e la profondità della loro cultura, gli Eredi appaiono idealisti, generosi, talmente sopra le umane bassezze da risultare persino fastidiosi. La maggior parte degli Uomini della Sabbia nutre profondo rispetto per i discendenti degli Elfi, ma molti tollerano a stento l’aria di superiorità che irradia dalla stirpe di Neenuvar, e considerano gli “orecchie a punta” dei saccenti altezzosi.

Niviani

Sono un popolo antico e rispettabile, che ha portato grande beneficio alle Terre Spezzate e che ha influenzato la società e la cultura dei Principati del sud. I Niviani vengono generalmente considerati intelligenti e saggi, dotati di grande astuzia e di enormi capacità sia nei commerci che nelle arti magiche. Nonostante il vissuto comune tra Niviani e Uomini della Sabbia sia molto simile, e la convivenza sia facile e proficua, l’antico popolo giunto dal Mar di Vespero rimane un mistero, una curiosa incognita da osservare e cercare di capire, per imparare da loro o anche solo per tutelarsi.

Trucco

Vedi Stirpi e trucco nella pagina Costumi

Come per il popolo del mare i personaggi appartenenti a questa stirpe non richiedono un trucco obbligatorio per poter essere interpretati. Tuttavia un tratto distintivo del popolo della sabbia è un trucco nero applicato sulla palpebra inferiore (es. kajal), il nero attira i raggi solari, proteggendo la vista dal sole delle terre meridionali.
Anche per questa stirpe tatuaggi, sporco e cicatrici sono degli strumenti molto utili per rendere il personaggio più unico e tridimensionale.