Pitti

  • I ferali Pitti
  • Altabrina

Ove la natura reclama la sua egemonia verso la civiltà un popolo ha scelto di insediarsi e di chiamare casa ciò che per le altre genti è soltanto una minaccia.
Si tratta del “Popolo Dipinto” o Pitti come sono chiamati comunemente i membri di questa stirpe. Creature che forse non saranno note per la loro possanza o costituzione, ma il cui impareggiabile coraggio, misterioso ed alieno agli occhi dei più, è riconosciuto da chiunque.

I Pitti, al tempo dell’arrivo dell’uomo nelle Terre Spezzate, facevano parte del popolo degli Adusti, giunto dall’estremo sud e poi spintosi verso nord fino ad incontrare gli Elfi. L’incontro con un popolo così arcano e potente affascinò parte degli antichi Adusti e li spinse ad una sorta di venerazione nei loro confronti. Alcuni di essi videro negli Elfi degli Dei in terra, la testimonianza diretta dell’esistenza di un mondo magico e spirituale che permeava quello reale.

Così mentre alcuni uomini ponevano le basi per lo sviluppo della fiorente civiltà, altri vivevano all’ombra del popolo fatato assorbendo i suoi miti, le sue conoscenze e la sua infinita saggezza. Il popolo dipinto finì per distaccarsi dagli Uomini della Sabbia e scivolò verso nuovi orizzonti. Narra una leggenda che quando essi si sentirono pronti dipinsero i loro volti e fuggendo la luce del sole si recarono alla corte degli Elfi, i quali dissero loro che a nord stava il loro destino. Oltre il Gran Golfo i Pitti incontrarono la feroce genia dei Bruti e con essi strinsero rapporti cordiali. Tuttavia la convivenza si rivelò più fragile del previsto e, all’arrivo degli Uomini del Mare, molti Bruti abbandonarono il Popolo Dipinto unendosi ai nuovi arrivati.

Non esiste stirpe delle Terre Spezzate che si trovi più a proprio agio dei Pitti all’interno di selve e foreste d’ogni genere. Essi sono magnifici esploratori e cacciatori, abili erboristi e coraggiosi guerrieri capaci di difendersi dalle numerose insidie delle zone selvagge.
La consapevolezza dell’esistenza di un mondo sovrannaturale, contiguo e sovrapposto a quello terreno, condiziona in ogni momento il comportamento dei Pitti, ed essi sono senz’altro il popolo più intimamente religioso delle Terre Spezzate, non perdendo occasione di dimostrarlo. Certi che il proprio destino sia già scritto da tempo, i giovani non si curano troppo di quel che rischiano o di quel che gli può accadere, e i vecchi cercano incessantemente i segni che gli permettano di conoscere anzitempo il futuro. Ragione per cui tanto spesso i Pitti appaiono, agli occhi degli estranei, dei folli temerari o dei primitivi invasati.

Le usanze del Popolo Dipinto sono varie e spesso incomprensibili a chi non ne fa parte. La più nota è senz’altro quella dei tatuaggi: sin dalla nascita, attorno agli occhi del nuovo arrivato, viene tatuata una striscia di colore blu a eterno ricordo della scelta che l’intero popolo effettuò millenni or sono proteggendo i propri occhi dalla furia del sole. Con il passare degli anni, i Pitti ricoprono il proprio volto e spesso anche il resto del corpo, di nuovi tatuaggi, ad indicare le imprese compiute o il rispetto sociale di cui godono.
Ogni avvenimento lieto è un dono indimenticabile e come tale va festeggiato lietamente, con libagioni e festini. Le cerimonie religiose assumono spesso il carattere di danze o canti di gruppo, ove gli sciamani, con l’ausilio di piante, muschi, funghi e distillati, ottengono un contatto con il mondo mistico. Tipici dell’appariscente religiosità pitta sono pure le frastornanti musiche tribali e il macabro sacrificio di animali e, talvolta, di prigionieri o reietti della società.

La cultura dei Pitti e la loro storia sono pressoché sconosciute anche perché questo popolo non ha mai sviluppato né accettato la scrittura, preferendole una vasta e profonda tradizione orale. Raramente un Pitto sa scrivere il proprio nome, e ancor più raramente sa leggere anche solo poche, elementari parole. I saggi e gli anziani tramandano storia e leggende del passato, e l’arte di intonare la voce e di parlare destando interesse sono estremamente apprezzate, tanto che si dice che un Pitto, vinti diffidenza e silenzio, sia difficile da far stare zitto.

Nonostante possano apparire come dei selvaggi, i Pitti coltivano, a modo loro, un forte senso dell’onore. Difficilmente uno di loro userà l’arma della menzogna per cavarsi d’impaccio, piuttosto la loro incredibile audacia, che altri definirebbero temerarietà, li porterà a tentare imprese disperate senza batter ciglio e senza tener conto di ordini, ai quali il Popolo Dipinto è particolarmente refrattario. Non si creda tuttavia che i Pitti cerchino la morte in ogni occasione, il guerriero saggio sa tener conto dei consigli degli anziani e sa che, nel momento del bisogno, la giusta via verrà mostrata.

Cosa pensano i Pitti delle altre stirpi

Popolo del Mare

Che gli Uomini giunti dal mare ghiacciato siano un popolo un po’ strano è opinione diffusa presso i Pitti. Per quel che riguarda il Popolo Dipinto gli uomini troppo spesso hanno progetti tanto ambiziosi quanto vani, come le imponenti città in cui si chiudono. Non riescono a cogliere davvero l’essenza del vivere, si rendono prigionieri di mille vincoli: mura, armature, convenzioni che difficilmente vengono comprese da un Pitti. Ecco perché per un Pitto è punto d’onore mostrare agli Uomini quale sia il giusto stile di vita, cantando delle antiche gesta, danzando e godendo dei doni, oltre che combattendo fieramente.

Bruti

È opinione comune che i Bruti siano costantemente in cerca di rogne, e che si prendano eccessivamente sul serio, quasi quanto gli uomini, ma un Pitto sa che avere un bruto che gli guarda le spalle è la miglior sicurezza che si possa avere. Il loro fisico massiccio li rende temibili e il loro valore è fuori discussione. Il loro animo è saldo, ma è senza dubbio un popolo che non ha capito come ci si diverte. Senza contare che alcuni di loro sembrano davvero poco svegli. Il rapporto con i Bruti è comunque generalmente cordiale, forse a causa della storica convivenza nei medesimi territori, forse perché sono le due stirpi più selvagge delle Terre Spezzate.

Popolo della Sabbia

Non vi sono mai stati grandi contatti tra i Pitti e gli Uomini della Sabbia se si esclude la comune convivenza nei territori di Neenuvar. Non stupisce dunque come questi godano della medesima considerazione di quelli del Mare presso il Popolo Dipinto. Le antiche leggende sulla comune origine sono difficili da prendere sul serio, gli usi e costumi degli Uomini della Sabbia sono troppo diversi per ritenerli davvero antichi cugini. Troppo simili agli uomini del mare, anche se, forse per il caldo delle loro terre, gli Uomini della Sabbia hanno almeno il buon senso di non chiudersi nel ferro per combattere.

Eredi

La nobile stirpe degli Elfi ha sempre affascinato il Popolo Dipinto, la loro saggezza li ha guidati verso il loro destino e gli ha svelato la vera natura delle cose. Dagli immortali discendono gli Eredi che, come i loro padri, paiono infusi di magica sapienza. La loro moderazione e la loro mitezza suscitano nei Pitti un grande rispetto e una profonda ammirazione tanto da farli apparire ai loro occhi come degli esseri superiori.

Niviani

Se dal mare fossero arrivati dei demoni, sarebbe stato meglio. Agli occhi dei Pitti si tratta di una stirpe dannata e la scarsa opinione che ne hanno gli Eredi non aiuta certo ad averne una buona considerazione. Si dice che questi “Pallidi” pratichino la magia nera, cosa non difficile da credere vista la disgustosa opulenza nella quale vivono e la pelle bianca come un sudario di morte, chiaro segno di perdizione. La loro terribile blasfemia è tanto sfrontata che si racconta si credano essi stessi degli dei in terra.

Trucco

Vedi Stirpi e trucco nella pagina Costumi

La stirpe dei pitti è caratterizzata da una striscia di colore blu tracciata ad altezza degli occhi.
Il giocatore che vuole interpretare un personaggio pitto è chiamato a dipingersi sul volto la caratteristica striscia blu rituale, che è il tratto distintivo di questa stirpe. Per questo scopo potete usare un aquacolor blu o un prodotto similare.
Ricordiamo che la striscia dei pitti viene tatuata sul loro viso al momento della nascita, quindi è importante che la forma scelta dal giocatore per questo make up rimanga invariata per tutta la vita del personaggio.

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