Il Popolo del Mare

  • L'aggressivo Popolo del Mare
  • Castelbruma
  • Altabrina
  • Valleterna
  • Corona del Re

Gli Uomini del mare sono una stirpe umana che discende dagli antichi conquistatori giunti da oltremare ad ovest e che è dominante nel nord delle Terre Spezzate. E' un popolo fiero, onorevole e aggressivo. Sono la stirpe più popolosa delle Terre Spezzate. Sono predominanti in tutto il nord, da Altabrina a Castelbruma a Valleterna, e dividono Corona del Re con gli Uomini della Sabbia.

Molti secoli sono passati da quando gli Uomini del Mare erano feroci predoni giunti dal nord, il cui solo nome ispirava terrore nei popoli civilizzati delle Terre Spezzate. Le antiche leggende di questa stirpe parlano infatti di un Regno Perduto, oltre il Mar Disgelo, persino oltre l'alba, in cui la caccia dava ricche prede e le botti traboccavano di birra. Le cronache degli Elfi e degli antichi Pitti raccontano che alcuni inverni eccezionalmente gelidi si susseguirono, in cui il mare stesso divenne ghiaccio.

Dall'immane distesa gelata giunsero uomini coperti di pellicce e pesanti armature, che brandivano armi d'acciaio, le più affilate e robuste che si fossero mai viste nelle Terre Spezzate. In meno di dieci anni avvenne quella che i sapienti chiamano l'Invasione, e i guerrieri del nord divennero signori di ogni terra conosciuta. Oggi negli Uomini del Mare si contano persone di ogni genere, spietati guerrieri come pii sacerdoti, ma soprattutto pacifici contadini e artigiani, che sembra difficile possano discendere dai terribili invasori.
Il Popolo del Mare tiene in alta considerazione l'onestà e l'onorabilità, intese soprattutto come il rispetto della parola data. L'accusa di codardia è tra le più gravi che si possa rivolgere a un uomo, e ci si aspetta che tutti quelli in grado di portare le armi siano pronti a difendere la terra o obbedire al signore in caso di guerra. L'obbedienza e la lealtà alla propria famiglia, e quindi al Barone e al Principe, sono valori centrali per gli Uomini del Mare. Chi è senza legami e senza obblighi viene malvisto, poiché solo un traditore, un pazzo o un reietto possono aver voltato le spalle alla propria terra e alle proprie origini.

Questa loro apparente intolleranza e chiusura verso il mondo esterno viene però fortemente mitigata dal principio dell'ospitalità, considerato sacro e inviolabile da tutti gli uomini di questa stirpe. Nobili e plebei sono in effetti prodighi e disponibili nei confronti degli ospiti loro pari; ci si aspetta che l'ospite, dal canto suo, non sia inopportuno, fastidioso o approfittatore. L'inviolabilità dell'ospite è, anche tra nobili e Principi in guerra, una forte garanzia di sicurezza, frequentemente utilizzata per iniziare trattative diplomatiche o siglare una tregua.

Cosa pensa il Popolo del Mare delle altre stirpi

Popolo della Sabbia

Simili nell'aspetto, non sono però veri uomini a tutti gli effetti. Con l'eccezione di Corona del Re, in cui le due stirpi convivono pacificamente, vengono considerati pigri e viziosi. Affascinati dal troppo lusso e viziati dall'abbondanza di frutti delle loro calde terre, hanno dimenticato gli autentici valori della vita. I loro modi melliflui e la loro ben nota lingua biforcuta rende difficile fidarsi davvero di loro. Sono troppo molli, per nulla virili, e la loro naturale apertura al dialogo e al compromesso fa dubitare che abbiano davvero il coraggio per affrontare a viso aperto le sfide.

Bruti

Nonostante i suoi evidenti limiti, la stirpe dei Bruti è in generale rispettata per la sua fierezza. È vero che sono molto rozzi e altrettanto primitivi, ma dimostrano molti pregi come coraggio, senso dell'onore, e attitudine alla battaglia. Facendo l'abitudine ai loro costumi selvaggi è possibile una pacifica convivenza, e un Bruto non ti tradirà più di quanto lo farebbe un uomo. Nei territori in cui sono presenti, i Bruti sono tra i guerrieri migliori e i comandanti più arditi, il che ovviamente giova alla loro reputazione.

Pitti

Sono una stirpe strana, di aspetto e di costumi. La convivenza con loro è tutt'altro che impossibile, ma le loro antiche usanze tribali non sono sempre facili da comprendere. I Pitti sanno essere scaltri ma sono sicuramente molto primitivi, talvolta animaleschi rispetto agli umani civilizzati. Non sono comunque una minaccia, e spesso sono buoni d'animo; da rimarcare il loro tradizionale attaccamento al mondo degli Spiriti. In verità non tutti i Pitti sono seguaci del Vecchio Culto, ma sono passati alla storia come tali: molti dei più potenti sciamani ricordati nelle saghe appartengono a questa stirpe. Ecco quindi che la maggior parte degli Uomini del Mare tende a presumere che un Pitto veneri i Vecchi Spiriti, magari chiedendo in cambio fortuna per la caccia o la salute per passare l'inverno; o almeno che difficilmente un Pitto possa abbracciare il Culto Tetradico.

Eredi

Gli Elfi, come i Bruti, appartengono profondamente alla natura più antica e intima delle Terre Spezzate, mentre le stirpi degli uomini, pur sentendo di non aver mai avuto altra dimora, sono giunti successivamente in questa regione. Gli Uomini del Mare, ultimi arrivati se escludiamo i Niviani, sono stati meno influenzati dagli Elfi nello sviluppo della loro cultura, e per contro non hanno mai veramente compreso il popolo dalle orecchie a punta. Pur riconoscendone la saggezza e il potere non hanno mai accordato loro eccessiva fiducia, forse a causa di questa congenita diversità di cultura e origini, forse stupiti dal fatto che gli Elfi ormai al tramonto reagissero debolmente alla conquista delle loro città e alla distruzione del loro regno. Per gli Eredi vale un discorso simile, difatti hanno ereditato il rispetto ma anche il sospetto nutrito nei confronti dei loro antenati.

Niviani

Non scorre buon sangue tra queste due stirpi e di rado c'è autentica amicizia o stima tra un Uomo del Mare e un Niviano. Sono considerati infidi, meschini e ossessionati dal profitto, incapaci di comprendere concetti come l'onore o la lealtà. La loro innegabile ricchezza è vista con invidia e disprezzo più che ammirazione, e sono temuti più che rispettati per le posizioni di influenza che ricoprono. Il malvagio mercante Niviano, che imbroglia e deruba il bravo falegname Umano, magari con l'aiuto di subdoli poteri magici o dopo averlo tentato con le lusinghe dell'usura, è un personaggio tipico delle ballate. In realtà ogni uomo di mondo sa che i Niviani non sono veramente ostili, e comunque sono troppo ricchi e troppo potenti perché ci si possa permettere di non avere a che fare con loro; ma nel dubbio, si muoverà comunque con cautela.

Trucco

Vedi Stirpi e trucco nella pagina Costumi

Interpretare un personaggio appartenente al popolo del mare non prevede nessun trucco obbligatorio, ma non per questo i giocatori che scelgono questa stirpe devono rinunciare a truccarsi: sporcizia, sangue rappreso, cicatrici e tatuaggi sono tutti elementi che aiutano a raccontare la storia di un personaggio e a renderlo più vero e riconoscibile.