Principati

Il trono nero è un campagna che pone il focus sui difficili rapporti tra cinque fazioni, unite in uno stesso regno appena nato da una feroce guerra di conquista.

Castelbruma

I conquistatori al servizio di Re Abelardo d’Urso. I brumiani devono consolidare e rafforzare la propria egemonia e, se è vero che i campi devono tornare ai raccolti, le strade ai commerci e la vita a scorrere, è anche vero che sobillatori, traditori, ribelli e fedeli della Tetrade sono sempre in agguato per rovesciare il Trono e minarne l’autorità. Leggi tutto

Altabrina

Sotto la guida del Clan del Lupo, è alleata di ferro del Re Brumiano e delle sue genti e ha ogni intenzione di ottenere ricchezza e vantaggi dalla vittoria in guerra, a discapito dei territori sottomessi con la forza. Inoltre gli sciamani brinnici degli Antichi Spiriti hanno parlato per loro voce: è tempo di distruggere una volta per tutte la falsa fede nei Quattro Dei della Tetrade, o sarà la rovina. Leggi tutto

Valleterna

È capitolata sotto i colpi dell’invasore, il Re Valniano Dedrico dei Castamanti è miracolosamente sopravvissuto ma è alla macchia, le città sono occupate dai contingenti brumiani e nobili e cavalieri votati alla guida delle loro genti sono spezzati nell’orgoglio. Chi non ripudia la fede tetradica viene passato a fil di spada. La guerra è persa, ora bisogna sopravvivere, in qualche modo, e consentire al popolo di rialzarsi con dignità nonostante l’occupazione e i pesanti tributi.Leggi tutto

Corona del Re

I territori che circondano Dimora, la capitale del Regno su cui siede il Re della Bruma. Nobili e plebei hanno combattuto fieramente contro l’invasione bruniana. Hanno combattuto e hanno perso. Le nobili casate superstiti sono disunite, alcuni non vogliono rassegnarsi e alimentano sparute sacche di ribellione, ma per lo più i consensi sono stremati dalla guerra. La necessità di rialzarsi e prosperare sono più importanti dell’orgoglio ferito o della fede negata, così crede la casa Gastaldi, che si è offerta di servire il nuovo Re, piegando il ginocchio. Guadagnarsi la fiducia di Castelbruma non sarà facile, e neppure riunire le casate coronensi, specie con l’amaro della sconfitta in bocca. Leggi tutto

Venalia

Assapora per la prima volta la tanto agognata libertà, ancor più dolce perché guadagnata con astuzia a scapito dell’odiato regno di Meridia. E’ una provincia ricca e prospera, avvantaggiata da non aver combattuto la guerra e dal fondamentale appoggio al Re della Bruma nel porre fine al conflitto. E’ giunto finalmente il tempo di estendere una nuova influenza, politica e commerciale, sul nord delle Terre Spezzate, il tempo di porre le fondamenta per un nuovo e glorioso futuro. Leggi tutto

I gruppi, in Gioco

Le fazioni di gioco sono cinque, ma come sono inquadrati esattamente i personaggi all’interno di questi gruppi? Ogni fazione è rappresentata da una prominente casata nobiliare, i suoi cavalieri e la sua corte. La cifra stilistica di ciascun gruppo è familiare: i personaggi sono imparentati tra loro se sono nobili e, in ogni caso, condividono legami e un vissuto comune. Per fare un esempio usando una storia piuttosto nota, il gruppo di Grande Inverno potrebbe includere Sansa Stark, Benjen Stark e Robb Stark tra i nobili, ser Rodrick Cassell e ser Jory Cassel tra i cavalieri, Maestro Luwin, Jon Snow, Mikken il fabbro, Septa Mordane, Syrio Forell e Hodor tra i plebei di rilievo della corte.

Ciascuna casata ha un capofamiglia, interpretato da un membro dello staff, che talvolta appare sul campo e che in generale funge da “gestore fuori gioco” del gruppo.