Riassunto di quanto accadde nel brumaio 1256

La Vendetta di Castrum Fidei fu la prima vera vittoria contro le armate scheletriche e culminò con una sanguinaria battaglia all’imbrunire in cui fu sconfitto il temibile Spettro, alto ben più di un uomo e finanche più di un Orco, che guidava il contingente nemico. Ma sebbene quest’empia creatura non fosse l’inarrestabile Signore degli Scheletri che aveva distrutto Castrum Fidei e di cui riferivano i sopravvissuti al massacro, un bel più urgente compito chiamava gli uomini verso sud.
Al sorgere del pallido sole di Brumaio lo stendardo della Rosa garriva nuovamente sulle rovine di Castrum Fidei. Vendetta era compiuta! Un grande esercito, comandato dal Principe vincitore, Edoardo il Magnifico, marciò da Nord per portare aiuto a Sua Altezza Reale Aureliano dei Gastaldi, impegnato ad arginare la minaccia che insidiava la Capitale. Mentre come una fiera incudine l’Erede al Trono del Sole ed i suoi uomini respingevano le orde dal vitale Sud del Principato, il valoroso discendente di Castamante ed i suoi uomini si abbattevano come possente martello dal Nord spezzando ogni resistenza. Rinnovati nel vigore e nella speranza gli uomini della Corona imbracciarono allora forconi ed asce, contribuendo valorosamente a sfondare il fronte nemico da Sud.
Sul finire del mese le immonde creature erano ormai in rotta, solo nel folto del Bosco Cervo continuavano ad annidarsi gli empi spettri che avevano per mesi terrorizzato il nord di Corona del Re. Il famigerato Signore degli Scheletri pareva scomparso, probabilmente rifugiato nelle selvagge terre di Castelbruma dopo aver sfondato le porte di Forte Guardiano.

Ritratti e disegni: 1 - 2 - 3

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