D'Urso

Sommario

Principato
Blasone dello Stemma
Motto
Descrizione
Vassalli
Membri illustri della famiglia D'Urso
Novità e Dicerie
Storia della famiglia d'Urso
StemmaCa.png
Lo stemma dei D'Urso
Principato
Castelbruma, città di Castelbruma (città)


Blasone dello Stemma
il loro stendardo. simbolo stesso del Principato, è nero, alla torre d'argento, murata e finestrata di nero, merlata di quattro.

Motto
Agere

Descrizione

Principi di Castelbruma, Duchi di Portoferro, Signori di Forte Guardiano. Dominano il Principato dai Secoli Bui, durante i quali hanno costruito il loro potere grazie alla potenza delle armi e della loro incrollabile determinazione. Una sapiente politica matrimoniale gli consente da allora di mante-nere il controllo della regione. Mentre il diritto di governare si trasmette di padre in figlio, vale sempre l'opposto per la razza, ed infatti ogni governante sarà di stirpe Bruta se quello precedente era umano e viceversa. Ecco dunque che ogni Principe sposa una donna di stirpe diversa da quella della propria madre per ottenere tale alternanza. La casa dei D’Urso venera ufficialmente la Tetrade, ma sono in molti a malignare che la loro sia stata solo una conversione di facciata, voci confermate con la pubblica (nuova) conversione all'Antico Culto.

Vassalli
Cavalieri di Sangue, Portarovo

Membri illustri della famiglia D'Urso


Novità e Dicerie

"Si dice che in quell'occasione Alarico D'Urso mangiò dei bambini [1] "
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Storia della famiglia d'Urso
La famiglia D'Urso ha saldamente preso il controllo del principato dal 651, anno in cui Odoacre D'urso conquistò Corvia, ponendo fine alle mire degli Alanera. Da allora hanno saldamente mantenuto il potere in Castelbruma, occasionalmente estendendo il loro regno oltre i passi montani, arrivando a conquistare tutte le Terre Spezzate e ad avere nel proprio albero genealogico diversi Re, che regnarono dal periodo successivo alla peste equina con Abelardo nel 1122, Alarico e infine Gualtiero, che, sconfitto, cedette il regno ai Gastaldi
  1. ^ sostiere Ser Pinco Pallino, cavaliere valniano