Caccia

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Cacciatori di ritorno da una battuta


La caccia rappresenta indiscutibilmente una delle occupazioni preferite dai nobili. Viene praticata con formule particolari a seconda del Principato in cui si svolge: nel nord si ricerca selvaggina di grossa taglia, mentre nel sud sono più comuni prede di minori dimensioni. Per dimostrare come essa sia un privilegio riservato alla sola aristocrazia, nei secoli sono state istituite, per lo svago dei nobili, riserve di caccia in cui è concesso cacciare solo al Signore locale ed ai suoi ospiti. A Corona del Re esistono, per esempio, ben due foreste di considerevoli dimensioni riservate alla caccia del Sovrano e dei suoi vassalli: il Bosco Cervo e il Bosco d'Alba.

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Un pericoloso minotauro abbattuto
Ma la caccia non è soltanto un atto frivolo e privo di scopi utili. Accade spesso che i nobili organizzino battute di caccia col solo scopo di predare creature mostruose. Questo avviene quando ne vengono avvistati piccoli gruppi sul limitare delle terre oscure e selvagge in cui vivono. Inoltre molte creature sono ricercate per le sostanze preziose che contengono, reagenti grezzi utili per ogni arte artigiana.

In ultimo, la caccia è strettamente legata alla guerra, in pratica ne rappresenta un addestramento ed un preludio per i più giovani, e nei periodi di pace tiene in allenamento soldati e Cavalieri.