Riassunto di quanto accadde nello sferzato 1259
Le forze dell'
Asse apparvero fin da subito superiori e riportarono una vittoria schiacciante. Così parla dell'accaduto l'armigero
Alarico Braganza, rivolto al suo Principe
Alarico D'Urso:
- Principe, vi porto notizia di una grande vittoria dai Campi Plachi!
- Le armate del Patto sono state schiacciate e in rotta, con un alto numero di morti e prigionieri.
- Lo stesso Principe Temistocle è stato abbattuto sul campo e si è dovuto inginocchiare dinnanzi al Re, sono riusciti a fuggire solo Falcobrando e un pugno di uomini che erano nostri prigionieri. Purtroppo la vittoria ha richiesto un alto tributo di sangue: i nostri Cacciatori, praticamente gli unici esploratori del nostro schieramento, hanno condotto una pressante azione di avanguardia per sorvegliare le nostre risorse e individuare quelle del nemico, ma ciò li ha esposti anche a grossi pericoli. Tre di loro infatti, incluso Branto, il Primo Cacciatore, sono morti per mano di alcune creature demoniache che infestavano la zona.
- Il comando di Re Aureliano è stato forse fin troppo prudente, tenendoci a lungo sulla difensiva, ma siamo riusciti fin da subito a metterci in una posizione di vantaggio catturando più di una decina di prigionieri, incluso il Principe Falcobrando. Solo mentre ci stavamo recando al campo di battaglia le forze del Patto hanno colto di sorpresa la nostra retroguardia, catturando tra gli altri il Duca Alanera e Dagoberto. Hanno inoltre ferito a morte e lasciato morire Ser Teobaldo, prode Paladino valniano. Valleterna ha ottenuto dal Re di poter esigere giusta vendetta.
- Lo scontro è stato rapido e violento e la nostra superiorità indiscussa, ma proprio durante lo scontro qualche nemico è riuscito ad avvicinarsi ai nostri prigionieri e a farli scappare, incluso Falcobrando. Al termine della battaglia il Re si è poi dimostrato magnanimo con Valniani e Venali, quindi siamo andati anche noi a battere cassa: alla richiesta di avere l'Oltrespina il Re mi ha risposto che, quando sarà il momento di sedersi ad un tavolo con i vincitori, non dimenticherà ciò che Castelbruma ha fatto. Mio Signore, spero che il sangue speso non sia stato vano.
vedi anche: Scontro finale ed
Epilogo della Seconda Guerra dei Tre Re.
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Novità e Dicerie
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