Giochi al coperto

Sommario

Lisandria
Che si svolga nelle profumate e suntuose stanze di una damigella, o che abbia luogo nella più infima stamberga di Dimora, questo tipo di svago è profondamente amato dagli uomini…abbiano o meno un titolo da apporre al nome che portano. I dadi costituiscono un passatempo molto apprezzato, ed in qualunque via si svolga la partita pochi sanno resistervi. Si gioca soprattutto per soldi, in teoria per vincerne, anche se accade sovente di vedere un pover'uomo uscire dalla locanda con meno panni indosso di quelli con cui era entrato. E se tal distrazione diminuisce la fortuna dei ricchi, talvolta porta via fino all’ultimo scudo dalla tasca dei poveri, poiché il gioco dei dadi appassiona anche le persone di umili condizioni.

Giocatori di Lisandria

Anche Il Gioco della Dama non dispiace nei momenti di ozio e generalmente si pratica in taverna tra un boccale di sidro e l’altro. Il Gioco del Re (gli scacchi) viene invece preferito dai nobili rispetto a tutti gli altri giochi in cui si utilizzano le pedine. Lussuosi banchetti o feste invernali vengono spesso concluse dal ritiro dei signori nelle stanze ove vi siano scacchiere da accompagnarsi con un vino pregiato. Tanto è amato da venire considerato un segno di distinzione rispetto alle rozze pratiche da taverna praticate dalla plebe. Nel Gioco della Tria, più comune tra i bambini, viene utilizzata una tavola di legno contenente tre quadrati concentrici, i due giocatori dispongono di tre pedine ciascuno e vince colui che dispone per primo le tre pedine sulla stessa linea. Le tavole di tria dei nobili sono riccamente decorate.
Le carte possono essere utilizzate in diversi modi. Un semplice esempio è rappresentato dal gioco della condannata: un giocatore sceglie una carta ed il suo avversario distribuisce il mazzo, se riceve la carta scelta, vince; se la riceve il banco, perde. Molto diffuso tra nobili signori come tra i plebei è anche il gioco del Sette e Mezzo.

Inutile dire quante siano le varianti di queste forme di svago, ma il solo elemento che le accomuna veramente tutte e che le rende tanto appetibili è l’insaziabile speranza di poter spillare soldi dalle tasche del proprio avversario.

Lisandria

Il gioco di dadi “Lisandria”, popolarissimo a Venalia e molto diffuso anche a Meridia, nasce nell’omonima città. Il gioco celebra il punteggia più basso che si possa fare ai dadi, così come Lisandria è la città meno importante del Principa-to, e si basa sulla fortuna ma soprattutto sulla capacità di bluffare.
Per giocare a Lisandria sono necessari due dadi ed un minimo di tre giocatori.
Come si calcolano i punteggi?
Ogni volta che vengono lanciati i dadi il punteggio viene calcolato considerando il numero più alto come le decine ed il più basso come le unità, in caso di due numeri uguali si parla di “coppia di...”. Alcuni esempi:
Le coppie valgono più dei numeri spaiati, il 21 si chiama Lisandria ed è il punteggio massimo.
I punteggi possibili sono dunque, in ordine crescente: 31, 32, 41, 42, 43, 51, 52, 53, 54, 61, 62, 63, 64, 65, coppia di 1, coppia di 2, coppia di 3, coppia di 4, coppia di 5, coppia di 6, Lisandria (21).
È facile vedere come le combinazioni possibili siano 21 e questo è il valore mistico del Lisandria.
Come si gioca?
I giocatori si dispongono in cerchio e si sceglie chi comincia, gli altri seguono in senso antiorario. Il giocatore designato lancia i dadi senza farli vedere a chi segue e dichiara un punteggio che non deve necessariamente essere quello realizzato. Il giocatore che segue può scegliere se accettare o meno.
Il giro prosegue in questo modo fino a che qualcuno non prende una penalità, dopodichè si ricomincia da capo.
Bisogna sempre dichiarare a chi segue un punteggio superiore o uguale a quello accettato altrimenti si prende una penalità.
Quando qualcuno prende una penalità tocca a lui lanciare i dadi per ricominciare la partita.
Ogni volta che qualcuno dichiara Lisandria le penalità sono doppie, però su una dichiarazione di Lisandria sono possibili tre scelte, invece delle usuali “accetto”/”non accetto”:
Chi vince?
All'inizio del gioco viene stabilito un limite di penalità (solitamente da 3 a 5 in relazione al numero di giocatori e alla durata della partita). Chi raggiunge il limite è eliminato, l'ultimo che resta ha vinto.
Vincite in denaro
Di norma tutti i giochi con i dadi o le carte prevedono una scommessa in denaro che viene riscossa dal vincitore. A Lisandria si può indifferentemente stabilire una posta che ogni giocatore mette sul piatto quando raggiunge il limite di penalità ed abbandona il gioco, oppure, più tipicamente, si può far valere ogni penalità uno scudo d’argento, che viene versato sul piatto dai giocatori durante il gioco quando prendono una penalità. In ogni caso l’intera somma scommessa dai giocatori viene guadagnata dal vincitore.