Esperienza

Tormento è un Gioco di Ruolo dal Vivo di ambientazione Gotica e Romantica, ambientato in un non specificato paesino dei primi dell'Ottocento dove – sotto una crosta sottile di apparente, razionale decenza – è il lato oscuro delle passioni a dominare le azioni e motivazioni dei personaggi.

Pietrascura

È notte, e la pace avvolge la comunità. Dopo un'onesta giornata operosa i corpi stanchi afferrano il meritato sopore; l'orologio batte sommesso, e mentre gli astri volgono alla metà del loro corso tace ogni casa, ogni campo.
Invano le fiere e gli uccelli da preda s'affannano nel buio: il loro volere non ha valore fuori dall'irta selva, unico dominio degl'istinti e della paura, e non resta loro che acquietarsi. Nessuna persona necessita metter piede fuori dal paese, sicura oasi di quiete e serenità: i notabili del villaggio nelle magioni padronali, la gente comune nelle dimore presso orti e botteghe, la servitù negli umili ma accoglienti giacigli dormono il sonno del giusto sotto la notte silente.

Niente di più falso.

Chi non c’era, dirà che quelle notti a Pietrascura è dilagata la follia. Ci sarà chi proverà a dare una spiegazione citando malattie, infiltrazioni tossiche nelle fonti d’acqua, parassiti provenienti dall’Africa. Altri menzioneranno l’allineamento degli astri, spettri di una generazione passata o addrittura un intervento diabolico.

Chi non c’era non potrà mai capire. Il modo in cui il tormento si accumulava giorno dopo giorno come sabbia in una clessidra, un granello sopra l’altro. La fatica di indossare quella maschera, fingere di non vederla indosso a tutti gli altri. L’assurdità di comportarsi come se Pietrascura fosse un paese come tanti altri, nonostante quello che accadeva nella notte. La paura, i sospetti, il rancore.

O forse in realtà capiranno benissimo. Perché forse la cosa più spaventosa è che Pietrascura È un paese come tanti altri.

Illuminismo e Romanticismo

Fine del Settecento: la Luce della Ragione e la prima Rivoluzione Industriale sembrano finalmente dissipare i fumi della superstizione e le ultime reliquie delle epoche buie. Ma i tempi non sono ancora maturi; e pochi anni dopo, col volgere del secolo, alla Razionalità e al culto della bellezza classica ecco che il Romanticismo contrappone l'individualismo, la spiritualità Pagana, l'idealizzazione della Natura in contrasto con la Scienza e soprattutto l'intensa emotività, con una nuova enfasi sui tumulti dell'animo umano – sia che tendano verso la grandezza e l'estasi del Sublime, sia che sprofondino verso abissi oscuri.

Il genere Gotico

Nato in seno al Romanticismo e in netta opposizione all'Illuminismo, il genere Gotico abbraccia il mistero e il sovrannaturale e, se l'età dei Lumi si concentrava sul progresso e il futuro, il Gotico volge il suo sguardo al passato, in particolare al Medioevo. Il passato è un tema portante del genere: maledizioni che affliggono luoghi o famiglie da generazioni, spettri che riemergono per tormentare chi tenta disperatamente di dimenticarli, errori e segreti inconfessabili.

Il sonno della ragione genera mostri e nel Gotico la razionalità e la chiarezza vengono puntualmente sopraffatte da un tripudio di emozioni viscerali: amori tormentati, passioni sfrenate, stupore e meraviglia, ma anche folle paura e terrore. E se il sovrannaturale appare come una costante minaccia, i demoni e i conflitti interiori non sono da meno.

Anche la Fede si tinge di fosco, spaziando da rituali pagani, antichi e selvaggi quanto la Natura stessa, agli aspetti piú misteriosi e controversi del Cristianesimo.

Stile di Gioco

Padroni e servitori:

A Pietrascura nessuna persona è veramente libera. Chiunque tu sia, qualunque sia il tuo ruolo alla luce del sole, ci sarà qualcuno a cui devi rendere conto – che sia per lealtà, per denaro, per paura o perché è l’unico che conosce ciò che hai fatto in quella notte d’Estate. Prima o poi quella persona avrà bisogno di te, e probabilmente ciò di cui avrà bisogno non ti piacerà. Avrai più paura di dirgli di sì o di dirgli di no?

Un paese come un altro:

Di giorno, a Pietrascura si mette in scena la normale quotidianità di un paese come tanti altri. Membri produttivi della società, ciascun personaggio avrà un ruolo da ricoprire e un’occupazione da svolgere. Qualunque cosa accada, per quanto profonde siano le crisi che attraverserete, il paese deve andare avanti.

Un mormorio alle spalle:

A Pietrascura non esiste donna, uomo e forse neppure bambino che non nasconda qualcosa. E nessuna persona può avere la certezza che il suo segreto sia veramente tale. A ogni ora del giorno e della notte ti conviene assumere che almeno un paio d’occhi ti stia osservando – per sospetto, per curiosità o per puro caso. E ciò che gli occhi vedono, le lingue non tacciono. Che ruolo avrai in questo intreccio? Quanto ti interessa venire a conoscenza dei segreti del paese? E quanto in là ti spingerai per proteggere i tuoi?

Dove conduce la paura:

Non esiste anima a Pietrascura che non sia tormentata dalla Paura. Il servo teme il bastone del padrone, il padrone teme ciò che succederà se verranno scoperti i suoi debiti, il creditore teme che i debitori vengano a bruciarlo nella notte. Forse un tempo sarebbe stato possibile districare questa matassa senza che esplodesse. Forse lo è ancora, almeno in parte, almeno per quanto riguarda te. Forse riuscirai a dominare la tua paura, a tendere una mano invece di usarla per impugnare il forcone. Devi solo pregare che la persona di fronte a te abbia la stessa forza d’animo.

Orari Distorti:

Le cose che accadono sotto la luce del sole sono di scarso interesse per noi. Il gioco inizierà venerdì verso le due del pomeriggio e proseguirà durante la sera e – soprattutto – la notte, fin verso le due, seguito da una mattinata di riposo per riprendersi. Sabato il Gioco ricomincerà verso le tre del pomeriggio e proseguirà terminando verso le tre della notte.

Nella giornata di sabato, prima di rientrare pienamente in Gioco, sarà servito un brunch a partire dal quale chi vuole potrà rientrare in anticipo nel personaggio e interagire in-Gioco in modo leggero, limitatamente alla piccola conversazione. Nella giornata di domenica, dopo il riposo, si svolgerà un breve debriefing di epilogo in-Gioco.

Un (Lieve) Tocco Di Umorismo Nero?

Tormento non è inteso per essere un evento umoristico; tuttavia, alcune delle ispirazioni per questo evento almeno in parte lo sono, e se questo è nelle vostre corde potreste anche cogliere, dall'esterno, il lato cinico-ironico dei cupi e Gotici eventi in-Gioco.

Riderete?... Se vi piace quel genere di cose. Ma in questo caso riderete voi – i vostri personaggi probabilmente rideranno ben poco, a meno che non sia un riso cinico e amaro.

Ispirazioni

Giochi:

My life with Master, di Paul Czege
Lupus, di Dmitry Davydov e Andrew Plotkin

Cinema e teatro:

Le pacte des Loups, di Christophe Gans e Stéphane Cabel
The company of Wolves, di Neil Jordan and Angela Carter
La Bête, di Walerian Borowczyc
La casa dalle finestre che ridono, di Pupi Avati
Young Frankenstein, di Mel Brooks e Gene Wilder
Chopper Chicks in Zombietown, di Dan Hoskins
The Rocky Horror [Picture] Show, di Richard O'Brien [e Jim Sharman]

Letteratura:

Frankenstein; or, The Modern Prometheus, di Mary Wollstonecrafst Shelley
Dracula, di Bram Stoker
The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde, di Robert Louis Stevenson
The Island of Doctor Moreau, di Herbert George Wells
Notre Dame de Paris, di Victor Hugo
Fraternity Brother, di Sterling E Lanier
Carpe Jugulum, di Terry Pratchett
The Fifth Elephant, di Terry Pratchett
Thou Art The Man – Metzengerstein – Berenice – The Oval Portrait – The Tell-Tale Heart – The Cask of Amontillado – Hop-Frog , di Edgar Allan Poe

Musica e poesia:

A Poison Tree - The Tyger, da Songs of Experience di William Blake
Under Ytan, di Uno Svenningsson
Rigoletto, di Giuseppe Verdi e Francesco Maria Piave (da Victor Hugo)

Fumetti:

Mort Cinder: los ojos de plomo, di Héctor Germán Oesterheld e Alberto Breccia
Creepy, di Jim Warren et Al.
The Addams Family, di Charles Addams