COSTUMI
The Darkest Hour si svolge nell’Anno di grazia 1873. L’ambientazione è romanzata, quindi avremo la possibilità di spaziare con la fantasia e di approntare costumi non rigorosamente storici, ma che ci aiuteranno nella definizione del mood, in particolare per alcune classi sociali.
Troverete molte idee e spunti per il vostro costume sulla bacheca
Pinterest dedicata.
Lo Staff è a vostra disposizione per consigli e informazioni nella persona di Barbara Crivelli, che potrete contattare dal Gruppo Costumi, che verrà creato tra pochi giorni.
GLI ALTOLOCATI
I nobili ed i ricchi vestono in maniera elegante e ricercata secondo la moda dell’epoca: sete, velluti e pizzi la fanno da padrone. L’eleganza dei nobili è più discreta e ricercata, mentre i nuovi ricchi tengono a mostrare tutte le loro possibilità economiche scivolando, talvolta, sul limite dell’ostentazione.
Potrete ottenere questo effetto soprattutto con gli accessori: là dove una dama di antica nobiltà indosserà gioielli piccoli e discreti, una dei nuovi ricchi porterà diamanti grossi come nocciole.
Le Dame indosseranno eleganti creazioni in stoffe pregiate (e sì, in moderni sintetici, se vogliono, purché abbiano un aspetto plausibile). Nastri, pieghettature e volants arricchiranno i costumi, così come cappellini, ombrellini da sole e borsette. Tutti i colori sono ammessi.
NOTA: Posso “riciclare” gli abiti di un periodo più tardo, per esempio quelli di Chiave di Volta? Assolutamente sì. Storicamente parlando la linea degli abiti, soprattutto quelli femminili, è leggermente diversa, ma TDH non è una ricostruzione storica, quindi tutti i vostri splendidi abiti creati per quell’occasione saranno più che ben accetti!
Sinistra: Esempio di linea storicamente corretta per il 1873
Destra: Esempio di linea più tarda (1888) ma assolutamente utilizzabile
I
Gentiluomini indosseranno giacca (di linea lunga) e panciotto, magari ricamato. Il cappello è quasi d’obbligo: un bel cilindro sarebbe perfetto! Anche per loro, la differenza tra nobile di antica stirpe e nuovo ricco la fanno i particolari: i ricami del panciotto, se ci sono, saranno più sgargianti per i nuovi ricchi, così come, ad esempio, la catena dell’orologio, più vistosa.
LA SERVITU' TRA I VELLUTI
La servitù delle grandi case veste abiti sobri, di colore scuro: principalmente il nero, ma anche il blu e il marrone. Gli abiti sono semplici e sobri, ma puliti ed in buone condizioni: di certo non vogliono far sfigurare i loro padroni!
Le
donne indossano, sopra l’abito scuro, grembiulini bianchi e crestina, quando sono in servizio: per avere un abito perfetto per le ore di libertà basterà toglierli. Per difendersi dal freddo potranno avere uno scialle pesante, o un mantello sempre scuro.
Gli
uomini vestono abiti pratici, con giacca e panciotto, scuri, ed un papillon. Potranno avere il cappello, che si leveranno in casa e davanti alle persone di classe superiore. Se fanno parte della servitù di rango più elevato, potranno permettersi anche qualche ornamento, come un orologio da tasca.
LE ISTITUZIONI
Gli appartenenti alle Istituzioni, quando non vestono l’abito proprio della loro carica, come ad esempio i religiosi, indossano costumi simili a quelli dei nobili, ma più dimessi. A seconda del loro prestigio, useranno tessuti più o meno raffinati ed ornamenti adatti ad essi. Il loro ruolo ne fa comunque figure centrali della comunità e come tali si sentiranno in dovere di apparire autorevoli e degni di fiducia.
Le
donne che hanno una carica istituzionale sono comunque lavoratrici, pertanto porteranno abiti di qualche centimetro più corti di quelli delle nobili, in modo da potersi muovere con agio. Faranno meno sfoggio di ornamenti, e le stoffe saranno più sobrie. Anche gli accessori saranno discreti.
Gli
uomini presenteranno la loro immagine più sobria ed affidabile, senza però dimenticare il loro prestigio. Eviteranno il cilindro e preferiranno la bombetta, ma non per questo saranno meno eleganti. Anche per loro, un orologio da taschino sarà una bella aggiunta.
I LUMI
In bilico tra tradizione, superstizione e scienza, i Lumi avranno abiti eleganti, ma con un pizzico di innovazione: sono infatti consigliate alcune note tratte dall’iconografia Steampunk. Non esagerate con gli orpelli, il costume non deve risultare esagerato, ma leggermente stravagante.
Le
donne avranno costumi adatti al loro ceto sociale ed al loro patrimonio, ma potranno avere accessori più fantasiosi: in pelle, con dettagli Steampunk e particolari tecnologici. Si vocifera che alcune di loro, addirittura, in alcune occasioni non formali, portino talvolta i pantaloni!
Gli
uomini, studiosi di fama, non disdegnano di portare sugli abiti i segni della loro professione e della loro passione: la tecnologia e la scienza proseguono su di una strada che non può essere interrotta...e, del resto, avere i propri strumenti a portata di mano fa sempre comodo.
I MERCANTI
Giunti da ogni dove per partecipare alla Fiera, non tutti i mercanti appartengono allo stesso strato sociale: c’è chi vende le derrate alimentari più semplici e chi smercia manufatti preziosi e rari. I loro abiti rispecchieranno queste differenze: se per un mezzadro dei dintorni basteranno un camicione e dei pantaloni, per un mercante di oggetti preziosi saranno necessari vestiti più eleganti.
Le
donne: semplici contadine, abili artigiane o ricche mercantesse, il costume sarà quello più adatto al ceto di appartenenza. E ricordate: la pubblicità è l’anima del commercio!
Gli
uomini: fattori che sudano nei campi, accurati artigiani o mercanti con le tasche piene di soldi, per la Fiera tutti indosseranno i loro abiti migliori o, almeno, i più puliti che possiedono. La prima impressione, del resto, è quella che conta, e nessuno vuole perdere clienti.
LA POLVERE DELLA STRADA
Le
donne: fanno quello che possono con quello che hanno. Si riparano dal freddo con strati e strati di vestiti, tutti in cattive condizioni. Talvolta qualche buona anima regala loro gli abiti smessi, quindi non è raro vedere una mendicante con uno scialle o un altro capo di abbigliamento che di sicuro ha visto tempi e luoghi migliori.
Gli
uomini: alla fin fine sono comunque loro che mantengono la famiglia, quindi cercheranno di avere un aspetto dignitoso. Nella povertà, però, non c’è mai molta dignità.
I VIAGGIATORI
A Gravesand nei giorni della Fiera si possono trovare persone provenienti da ogni dove: marinai e pellegrini, viaggiatori per diletto o con uno scopo ben preciso, più di ogni altro gruppo dovranno fare riferimento al teaser ad alla propria scheda personale per scegliere il costume adatto.
Avranno comunque abiti cuciti in tessuti resistenti e, se hanno viaggiato molto prima di arrivare in città, saranno un po’ stazzonati.
I GITANI
Sono certo una nota di colore tra le strade di Gravesand! I loro abiti seguono una moda tutta loro, le loro donne non si costringono in corsetti e crinoline e gli uomini portano raramente la cravatta. C’è chi li trova affascinanti e chi li trova inquietanti, ma di certo non passano inosservati.