I MONACI GRIGI
Un sacrificio non arriverà mai ai piedi di Dio se non sarà stato consumato in segreto.

Come ogni incantesimo e prodigio, così il secondo giuramento fu nutrito con regole e sacrifici. Nessuno può dire quale prezzo pagarono i Monaci per diventare i severi protettori di una fragile tregua, forse qualcosa di più prezioso del tesoro che il fiume rubò alle colline, forse il colore di un’ombra o magari il peso di una sera. Eppure la magia, volubile e sottile, rispose al richiamo dispensando potere e doveri. Nessuno può così ignorare la parola dei Grigi e con timore e riverenza le Corti si scostano, quando i Monaci ricordano a tutti l’incolmabile distanza tra alba e tramonto, promettendo favori o castighi.

Non è dato cogliere i misteri negli occhi dei grigi custodi, che in lenta processione scandiscono il tempo, come animati da una singola voce. Difensori di un patto eppure fedeli solo alla Rocca d’Avorio, i monaci conoscono le fragili regole dell’ultima casa, sempre più debole sotto gli assalti del Nulla e non lasceranno svanire il primo segreto.
Da sempre, la Rocca d’Avorio è il centro del Regno Incantato, un luogo in cui solo in pochi riescono a giungere, spesso alla fine di una complicata ed emozionante avventura. Quando il Nulla incominciò a inghiottire ogni contrada nelle sue tetre nebbie, sparuti gruppi di superstiti si incamminarono su strade nascoste per trovare riparo nel celato castello. Arrivati sotto alle antiche mura, gli esuli scoprirono che i corridoi della Rocca erano solcati da saggi custodi. Essi portavano sulle sgargianti vesti e negli occhi profondi i segni di chi ha vissuto una lunga storia. Consci del grave pericolo, i misteriosi abitanti della Rocca, di cui tuttavia non si proclamavano padroni, decisero di aprirne i pesanti cancelli, facendo stringere ai rifugiati quel Primo Giuramento di cui ormai si è persa ogni memoria.

Quello che accadde dopo è confuso, svanito nei venti del niente. Gli esuli iniziarono a combattere fra loro per conquistare la Rocca d’Avorio e, con grande tradimento, coloro che ora sono chiamati Vermigli spalancarono le porte della fortezza, lasciando che il Nulla divorasse persone e ricordi. Fu in quel momento, mentre la battaglia si faceva più cruenta e non mostrava vincitori né vinti, che i custodi della Rocca, compiendo il più grande sacrificio, invocarono un’antica e potente magia. Alle Corti in lotta fu imposta una tregua di un anno e un giorno, sancita dal Secondo Giuramento, di cui i custodi, ora chiamati Monaci Grigi, sarebbero stati i garanti e difensori.

Così, i Monaci Grigi, di cui nessuno può indovinare i pensieri o gli scopi, quasi come se un’unica volontà li animasse, da quel momento sono depositari e protettori dell’unica legge. Nessuno, fra le genti strette intorno al Giorno o alla Notte può contrastare il volere dei Monaci, e spesso ogni voce si placa al loro passaggio. Essi si muovono liberamente, non vincolati da alba o tramonto, all’interno e all’esterno della Rocca d’Avorio, di cui proteggono gli antichi misteri.
Eppure, a volte i Monaci Grigi si riuniscono fra loro, in un sotterraneo proibito a chiunque altro. Cosa nascondono, i custodi della Rocca? Qual è il vero motivo delle loro azioni? Hanno davvero compiuto un enorme sacrificio per la salvezza di tutti o altri scopi animano il loro enigmatico agire?


Per aumentare la resa scenica, il costume di tutti i Monaci Grigi sarà fornito dallo Staff e consisterà in una tunica ed un cappuccio. Se volete procurarvi accessori per personalizzare il vostro personaggio non fatevi problemi, considerate solo che, probabilmente, non potrete usarli dall'inizio del gioco.