I Soliti Sospetti si prefigge di riflettere da un punto di vista sociologico-giuridico su quali e quante variabili possano influire, anche in modo molto significativo, sullo svolgimento di un’udienza penale.
Quanto incidono le caratteristiche di un imputato (in particolare se in situazione di specifica vulnerabilità) sullo svolgimento del processo? Come cambia il ruolo dell’avvocato e la sua incisività in udienza quando è assegnato d’ufficio e quando è invece di fiducia?
L’esperienza è volta a mettere in luce le disparità e le differenze tra udienze in teoria simili, che saranno poi analizzate collettivamente dopo la conclusione del
gioco, in una fase di debriefing e approfondimento delle tematiche trattate.
Non si tratta però di un’opera di fiction, o di fantasia, tutt’altro. I Soliti Sospetti si prefigge invece di presentare, seppur con qualche licenza di narrazione, situazioni che non solo siano verosimili e plausibili, ma che rispettino la realtà processuale odierna, proponendone uno spaccato simbolico ma rappresentativo e documentato, sia nella scelta dei reati che nei tempi processuali.
Le udienze rappresentate sono quelle che nella realtà processuale si celebrano dinanzi al giudice penale monocratico, competente per i reati a citazione diretta in giudizio (ex art. 550 c.p.p.) per i quali non è necessaria l’udienza preliminare. Si tratta dunque di contravvenzioni o di delitti puniti con la pena della reclusione non superiore nel massimo a quattro anni o con la multa, sola o congiunta alla predetta pena detentiva e di una serie limitata di altri reati elencati appunto dallo stesso articolo del codice di procedura penale.
I Soliti Sospetti è un larp per min 10 e max 20 partecipanti
Il larp, comprensivo di introduzione e debriefing, dura 4 ore
I partecipanti possono interpretare sia gli avvocati che gli imputati a processo
Una o due stanze adibite ad aula di tribunale
I Soliti Sospetti si svolge ai giorni nostri e i partecipanti non hanno bisogno di costumi particolari,
ricevono in anticipo (il giorno stesso o nei giorni precedenti) i propri personaggi e materiali di gioco.
L’ESPERIENZA SI DIVIDE IN DUE SEGMENTI:
1 - I Colloqui tra Avvocati e loro assistiti
Nella prima fase, ogni avvocato e i suoi quattro assistiti hanno a disposizione mezz'ora di
tempo per prepararsi all’udienza. Saranno tutti insieme. Questo aspetto ovviamente non
rispecchia la realtà, perché gli assistiti dell’avvocato non sarebbero davvero presenti
mentre si discutono i dettagli del caso, ma è una licenza per veicolare meglio i temi del
gioco e rendere più interessante l’esperienza di chi interpreta uno degli imputati. E’
compito dell’avvocato decidere quanto tempo dedicare a ciascuno dei suoi assistiti.
2 - L’udienza vera e propria
Nella seconda fase, i 16 imputati vengono smistati nelle 2 aule di tribunale in cui si
tengono le udienze. Ogni aula è presieduta da un giudice monocratico (interpretato dallo
staff) che ha un’ora e mezzo di tempo per sbrigare 8 udienze.
Le udienze nelle 2 aule di tribunale si svolgono in parallelo e in contemporanea. Ciascun
avvocato ha 2 assistiti per aula, e dovrà discutere i casi spostandosi da un’aula all’altra.
APPUNTAMENTI
Briefing iniziale. Durata: 30 minuti
Lo Staff spiega brevemente come si svolgerà il gioco e
risponde alle eventuali domande dei partecipanti prima di iniziare.
Finita questa fase i partecipanti interpretano i personaggi assegnati
fino alla fine dell’esperienza.
Preparazione del caso. Durata: 30 minuti
Ciascun avvocato e i suoi 4 assistiti possono parlare
liberamente per preparare al meglio le successive udienze.
Le Udienze. Durata: 90 minuti
In due aule di tribunale i due giudici affrontano le
diverse udienze. Gli imputati assistono alla propria e alle altrui
udienze, gli avvocati si spostano da un’aula all’altra per dibattere i
propri casi.
Debriefing finale. Durata: 30 minuti
Fine del gioco. I partecipanti si ritrovano tutti insieme
per commentare l’esperienza vissuta e riflettere sui temi dell’evento.
I Soliti Sospetti è frutto della prima collaborazione tra la Clinica Legale Carcere e Diritti I dell'Università di Torino e TERRE SPEZZATE, per dare vita a scenari larp di impronta
ludica-culturale-educativa sui temi del carcere, della giustizia, dei diritti.
I SOLITI SOSPETTI E' UN GIOCO IDEATO, SCRITTO E REALIZZATO DA
Chiara Tirabasso, Costanza Agnella, Cecilia Blengino, Chiara De Robertis.
Con il supporto di
Alice Bonivardo, Bianca Caretto, Chiara Vailati, Martina Tiani.