Personaggi
In guerra non ci sono vincitori o eroi. Solo sconfitti e vittime.

In SALT vogliamo esplorare l’altro lato della guerra.
Quello fatto di privazioni e di sacrifici, di incertezza e paura.
Vogliamo raccontare la disperazione nel dover contare le pillole di aspirina rimaste nello zaino, del contrattare l’ultimo pacchetto di sigarette in cambio di un piatto di pasta.

Vogliamo descrivere l’orrore del dover cercare dove dormire quella notte stessa, cercando un casolare pericolante perché forse verrà ignorato dalle ronde dei militari o dalle razzie dei briganti.

Ognuno dei personaggi ha vissuto negli ultimi mesi intorno alla zona del confine. Alcuni hanno gioito della vittoria dei separatisti, altri si sono preoccupati della sorte della nazione. Poi sono arrivate, sussurrate di bocca in bocca, le voci di scontri tra militari. Perlopiù non ci avete creduto. Fino a quando le trasmissioni radio e televisive sono state interrotte, e avete sentito l’orrendo suono dei bombardamenti.

Avete dovuto lasciare le vostre case e tutti vostri averi, potendo portare con voi solo lo stretto necessario. Speravate che fosse solo una soluzione temporanea, che avreste presto incontrato gli aiuti umanitari o ci sarebbe stato il cessate il fuoco, e sareste potuti tornare alle vostre case.

Non è stato così.
Sono passati ormai due mesi. La fine non sembra vicina.
Quando si potrà tornare nelle nostre case?
Avremo ancora delle case, una volta finito tutto questo?








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