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La Lunga Notte - Vampiri: Secoli Bui, by Whlive

14-07-2016

“Quando sembra verosimile, lo stai facendo bene” disse, sicuramente, più di un giocatore, a proposito di un live di successo. E Whlive è riuscito in questa impresa, con La Lunga Notte”, evento ispirato all’ambientazione “Vampiri: Secoli Bui” che, per quanto sia il primo esperimento fuori continuum della loro tradizionale campagna, ha rispettato gli intenti di evento di alta qualità che gli organizzatori si erano preposti, con, inevitabilmente, spazio per il miglioramento come tutte le opere prime, ma comunque un esperimento perfettamente riuscito.

La preparazione all’evento è avvenuta, come ormai è consuetudine, con il “click day”, che comprendeva la, anche in questo caso consueta, corsia preferenziale per i Sostenitori, che, a fronte di un contributo supplementare per coprire le ingenti spese di affitto della locazione, ottenevano una t-shirt ricordo dell’evento, realizzata su disegno originale (che è stato a sua volta messo all’asta durante l’evento per lo stesso scopo di copertura spese) e un sostanzioso pranzo al sacco da consumare prima dell’inizio del gioco. L’iscrizione comprendeva anche la scelta dei personaggi, i cui teaser erano stati rilasciati gradualmente nelle settimane precedenti, un Clan alla volta, accompagnati, sulla pagina Facebook dell’evento, da una presentazione del Clan. Le schede dei personaggi comprendevano una breve descrizione generica del personaggio e del suo ruolo sociale, mentre le note biografiche sono state scritte dai giocatori stessi, ovviamente con il rispetto delle indicazioni date, e sottoposte poi al vaglio degli organizzatori. Lo stesso per i costumi: per assicurare un effetto di qualità, i costumi di ogni singolo giocatore sono stati sottoposti all’approvazione dell’organizzazione; i risultati si sono visti, in termini di colpo d’occhio durante il gioco oltre che sul singolo personaggio.

La giornata di gioco vera e propria si è aperta con le operazioni di segreteria, a cui hanno fatto seguito gli workshop. Qui devo ripetere una osservazione che ho avuto modo di fare anche agli organizzatori stessi: forse ci si è dilungati troppo sulla spiegazione del regolamento, che era già chiaro e semplice nella guida evento (che comprendeva logistica, regolamento, e note di etichetta e abbigliamento specifiche), e si è trascurata la parte più pratica, di interazione fra i personaggi. Avrei visto bene una “prova di morso” per evitare imbarazzi o incertezze in corso di azione, e una prova di “rapporti sociali”, per testare la corretta interazione fra diversi Clan e in generale le modalità di approccio medievali (come contatti, linguaggio e via dicendo). E’ mancata anche una parte di conoscenza reciproca, fra membri di Clan o di “spedizione” (i personaggi erano divisi trasversalmente rispetto ai Clan, anche secondo la provenienza territoriale, Sarzana, Pisa o Genova), passaggio a mio parere importante per via della complessa situazione politica presentata nell’ambientazione e nelle missioni dei singoli personaggi, che erano, anche in quel caso, relative sia al Clan che al territorio, oltre che alle aspirazioni personali.

La squadra di truccatori dello staff ha supportato egregiamente sia pg che png, i costumi erano adeguati e di qualità, i giocatori di buon livello, e questo ha fatto sì che già pochi minuti dopo il time in il gioco scorresse già fluido, e l’effetto visivo fosse immersivo e spettacolare. Anche qui, una osservazione: gli obiettivi troppo rigidi di ogni singolo personaggio erano a rischio di causare frustrazione, mentre meglio sarebbe stato lasciare una certa libertà di adeguarsi allo svolgersi del gioco e al proprio discernimento per portare a compimento la propria missione, cosa che effettivamente poi è avvenuta in gioco; anche qui, osservo che forse qualche giocatore più timido può essere rimasto un po’ “indietro” in questo senso. E in effetti ho visto parecchia iniziativa personale, molto roleplaying scenografico, molti intrecci politici e personali, mentre le chiamate, i combattimenti e i conteggi punti sangue e volontà non sono stati praticamente utilizzati, con un prevalere dell’accento mistico e religioso del gioco, con effetto quindi più realistico e “naturale” a discapito di quello magico e più marcatamente soprannaturale.

Lo svolgimento è stato fluido, intenso, senza particolari tempi morti e in crescendo, la durata dell’evento ben misurata: nel complesso, a mio parere, un evento ben riuscito, che lascia ben sperare per eventuali nuovi, futuri eventi one shot che Whlive possa voler mettere in cantiere.

Nome:
La lunga Notte (qui evento facebook)
Organizzatori:
WhLive - pagina facebook - lista completa organizzatori qui
Dove:
Fortezza di Sarzanello, Sarzana (SP). Una imponente costruzione di fine ‘400, ben restaurata e ben attrezzata, gestita da privati, facile da raggiungere, dotata di parcheggio mediamente capiente, con ampie aree giocabili, esterne (terrazze, giardino, camminamenti, viottoli) e interne (stanze e sotterranei).
Quando:
dal pomeriggio del 9 luglio (compresi i workshop) alle 2 del mattino del 10 luglio 2016
Partecipanti:
60 partecipanti, delle più disparate provenienze associative e ai più diversi livelli di esperienza, più un nutrito staff di collaboratori in gioco e fuori gioco e una squadra di truccatori.
Sistema di gioco:
largo spazio al roleplaying, al realismo e alla “spettacolarità” delle azioni, divisioni dell’azione in scene, chiamate di discipline vampiriche, utilizzo dei punti volontà per resistere alle chiamate e dei punti sangue per la determinazione della salute del personaggio (attribuiti alla creazione e ricostituibili attingendo a sangue umano in gioco) e regole di combattimento semplificate (tre livelli di salute, colpi a effetto semplice, fatto salvo l’uso di artigli e discipline). Vedi regolamento

 

Articolo di Paola Tigrino

Fotografie di ExtraFrame www.lorenzoboschi.it vedi album originale)

Vedi video su Youtube con la location e diversi personaggi del larp

 

 

 

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