gioiosamente annuncia ai notabili del Regno e al popolo tutto, che Sua Altezza Reale la Regina Caterina porta in grembo l’erede al trono.
La nascita di colui che un giorno sarà Re è attesa, agli Dèi piacendo, per la tarda primavera, e la Regina non potrà affrontare lunghi viaggi fino a quel momento, nè guidare la Corte di Valleterna come in passato.
Per questo motivo, considerati i molti e importanti affari del Regno, che spesso impediscono a Sua Maestà Edoardo di lasciare Vesta, considerato che al più presto la Corte di Valleterna partirà per attraversare il grande mare e portare la parola dei Quattro e il Regno dei Castamanti nelle nuove terre che là si trovano, considerato che durante la “Spedizione Palladiana”, vi sarà bisogno di una guida forte e rispettata, affinché le giuste ambizioni di conquista dei molti Principi e Signori lascino le Terre Spezzate in pace e unite sotto il loro Sovrano,
Sua Maestà Edoardo solennemente proclama che da quest’oggi, a guidare la Corte di Valleterna, a portare la parola del Re in in tutte le terre, conosciute e sconosciute, a portare il titolo di Vicerè, inviato Reale con pieni poteri in tutto il Nuovo Mondo, sarà, con l’aiuto degli Dèi, il Suo valoroso nipote, Sua Altezza Reale Morgante dei Castamanti.
A Deo Victoria
Sua Maestà il Re delle Terre Spezzate
Edoardo dei Castamanti