Ambientazione

Il passato

La Lissia un tempo era un Impero forte e potente: aveva conquistato tutto il Continente d’Occidente unificando tutti i popoli sotto un unico nome. Il sistema dell’Astro, la moneta riservata solo alla nobiltà, era diffuso ovunque, meno che nei territori a nord del Marchesato Belmont. In essi vivevano, e vivono ancora, gli indomiti popoli barbari del Grehen. La religione del Sole, sotto la guida del Dio Enkas, ha protetto e guidato per secoli il dominio Lissiano, fino a quando, nel 1281 C.E., l’Impero non crollò. Attaccato su due fronti, a nord dal Grehen e ad ovest dall’Impero Oltremare del Mistral, la Lissia si sgretolò a causa delle ribellioni interne. Sotto la guida del Kelht, al tempo uno dei Ducati Lissiani, cominciarono delle rivolte che portarono molte regioni a chiedere, ed ottenere, l’indipendenza. Solo tre famiglie rimasero fedeli alla stirpe imperiale: i de Foille, i Lambert e i Belmont. Con il crollo dell’Impero, la Lissia divenne Regno Divino, mentre il Kelht risorse come Principato indipendente. Da allora, Lissia e Kelht hanno intrapreso strade diverse.

L’unione

Oggi, più di 200 anni dopo, le cose stanno nuovamente per cambiare. Necessità politiche premono per un’alleanza fra i due regni a lungo divisi e tra la nobiltà dei due popoli si comincia di nuovo a parlare di unione. Il Principe Ereditario di Lissia, Adrien de Rohan, e la Principessa del Kelht, Evelin Kaiser, potrebbero unirsi in matrimonio, sancendo così l’ascesa del Nuovo Impero Lissiano. Questa volta, però, il Kelht non ha la minima intenzione di lasciarsi assoggettare: intende portare con sé nell'unione la sua cultura e le sue tradizioni. Ma il destino non è ancora stato scritto e dipenderà tutto da due firme su un pezzo di carta, le firme dei due futuri regnanti. I due promessi sono davvero convinti di sposarsi? Riusciranno i nobili ospiti ad influenzare la loro scelta futura? Nascerà un nuovo Impero? I due regni hanno profonde divergenze culturali, ma anche profonde spinte verso l’unione, personali e politiche. Quale delle due forze prevarrà?

La Lissia

La Lissia è un Regno feudale, fiero del proprio nome e delle proprie origini. I lissiani sono attaccati al ricordo di un passato in cui l’Impero aveva dominato su tutto il continente d’Occidente, unendo tutti i popoli sotto un’unica lingua. In pieno medioevo, la Lissia vantava un nome glorioso, ma ormai solo più nella storia.

Molti ritengono che i lissiani siano un popolo chiuso, fossilizzato nel passato. La Lissia è uno stato fondato sulla discendenza esclusivamente maschile e su una religione totalizzante, dove le voci delle donne e di chi la pensa diversamente fanno difficoltà ad essere ascoltate. I Lissiani credono in un unico dio, Enkas, e sono convinti che egli abbia camminato sulla terra in un passato remoto. Per loro, Enkas è stato il primo Imperatore lissiano. Da lui è stata generata la dinastia de Rohan, nelle cui vene scorre il suo sangue, dinastia che regna per diritto divino.

Ma la Lissia non è solo chiusura e glorie passate. I Lissiani sono un popolo onorevole e cavalleresco, che dà la massima importanza alla parola data. Un giuramento di un lissiano non verrà mai violato e un’alleanza stretta non sarà mai tradita. Sono pronti a lottare per ciò in cui credono e non si piegano di fronte alle difficoltà.

Il Kelht

Il Kelht è un Principato piccolo, ma di enorme potere commerciale. È risaputo che nel Kelht risiedono le migliori Gilde Commerciali di tutto il continente. Il Kelht è nato dall’unione di otto Casate Mercantili e fonda tutto il suo sistema politico sul commercio. I rappresentanti di ogni casata, infatti, siedono nel Consiglio dei Lord, affiancando il Principe, o la Principessa, in ogni sua decisione. Nel Kelht, infatti, non vi è distinzione fra uomini e donne: le voci di entrambi sono parimenti ascoltate e rispettate. La religione kellite è molto più spirituale: la Chiesa dell’Equilibrio vede il dualismo in ogni aspetto della vita e per questo affianca al dio Enkas, la vita, la dea Mahan, la morte.

Il Kelht è uno stato fiorente, aperto al commercio con ogni popolo e capace sempre di reinventarsi, ma c’è anche l’altra faccia della medaglia. I kelliti sono un popolo opportunista, disposto anche a sacrificare la propria morale pur di concludere un buon affare.

Il Grehen

Il Grehen è un popolo formato da diverse tribù barbare, ognuna con le proprie credenze e i propri riti, ma con una cultura di fondo solida, di cui i greheniani vanno orgogliosi. Guidati dai propri sciamani, i Greheniani credono nella magia, nello spiritismo e nell’energia della natura e degli elementi.

I Lissiani direbbero che il Grehen è solo un popolo di razziatori, guerrieri senza cuore, pronti a distruggere tutto ciò che incontrano sulla loro strada. La verità è che loro hanno conosciuto solo le tribù barbare del sud, quelle al confine con la Lissia, notoriamente belligerose e sanguinarie. Ciò che molti dei Lissiani ancora non sanno, è che esistono tribù il cui principio fondamentale è la vita di comunità, in pace e serenità, a contatto con la natura e gli spiriti delle cose.

Una piccola delegazione del Grehen è stata invitata al grande ricevimento del Giorno della Promessa, nella speranza che, permettendo ai nobili lissiani e kelliti di conoscere per la prima volta la cultura greheniana, possa nascere con le tribù barbare a nord una pace duratura e magari anche fiorenti rapporti commerciali.