L'INVERNO E LA NEBBIA

Iniziamo le pubblicazioni del Diario dello Sviluppatore per il secondo capitolo di Novigrad spiegando una delle grandi novità de Lo Spettro della Guerra.

Come anticipato, ogni capitolo della nostra saga ispirata alle atmosfere e ai temi di The Witcher è anche un larp a sé stante, che mantiene elementi in comune con il capitolo precedente ma introduce anche spunti narrativi e meccaniche sviluppati in modo specifico, al fine di sorprendere i nuovi giocatori come i veterani.

Qual è dunque la principale novità del secondo capitolo? Scopriamolo...



LA NEBBIA


L'inverno è giunto, in ritardo certo, ma violento e gelido e crudele. Il peggiore che si ricordi a memoria d'uomo.
Per molti, soldati dei due eserciti in lotta compresi, l'arrivo dell'inverno è stato accolto come una benedizione. Ma la cattiva stagione non ha portato con sé solo neve, gelo e campi duri come pietra, qualcosa di strisciante e soprannaturale è apparso insieme con l'inverno, una nebbia densa e malsana, che stringe la gola e impedisce di respirare, che gela gli arti come i cuori, che uccide.

La Nebbia giunge sempre sul far della sera, o in piena notte, ma in modo totalmente imprevedibile. Può non apparire per giorni o settimane, e poi funestare lo stesso borgo per diverse notti consecutive. Succede sempre allo stesso modo... Rapidamente, dal terreno o dai margini della foresta, sale una foschia azzurrina che odora di decomposizione e che sale inesorabile fino a lambire ogni angolo di strade, vicoli, fattorie e castelli. Quando questo accade la gente ha ormai imparato a trovare rapidamente rifugio in un luogo chiuso, perché al sicuro di case, botteghe e persino tende la nebbia brulica all'esterno, ma non entra. Imprevedibile com'è venuta, la Nebbia scompare, spesso svelando i cadaveri di coloro che, poco accorti o troppo lenti, si sono lasciati sorprendere dai suoi effluvi malefici, o dalle creature che in essa si muovono indisturbate.

Non è affatto raro ascoltare la testimonianza di chi, coraggioso abbastanza da sbirciare attraverso gli scuri delle finestre, abbia veduto strane figure aggirarsi nella nebbia: fantasmi, ombre incappucciate di fattezze umane, sagome ricurve e mostruose, bestie cornute e ringhianti.
Se si ha la pazienza di stare ad ascoltare e la buona volontà di credere alle dicerie, qualsiasi incubo mai partorito da mente umana è stato visto, o sentito, muoversi nelle spire malefiche della nebbia.



Per chi invece ha l'ardire di coltivare certe amicizie pericolose, specie con la Fiamma Imperitura sul piede di guerra, e ha ascoltato la testimonianza di erboristi, druidi, maghe, elfi e chiunque faccia uso della temibile quanto antica magia, la Nebbia sembra avere anche altri effetti, meno evidenti per i più, ma non di meno terribili.
All'apparire della Nebbia qualcosa è cambiato... incantesimi ed ingredienti arcani talvolta non funzionano più, o peggio ancora generano esiti inaspettati, e lo stesso sembra essere avvenuto per chi alla magia faceva appello. Nessuno può dichiararlo apertamente, ma dall'oggi al domani numerosi maghi, streghe, alchimisti ed erboristi hanno perduto il proprio potere, e tutto è avvenuto quando l'Inverno è giunto, con la nebbia a seguirlo come lo strascico bianco di un blasfemo abito da sposa.

Nessuno sa da dove sia arrivata, o perché, né tantomeno come scacciarla. Quel che è ormai evidente a tutti è che, alle prime avvisaglie, bisogna cercare immediato riparo al chiuso e aspettare pazientemente che la Nebbia si diradi prima di poter uscire. Alla Cittadella, infatti, è stato dichiarato fuori legge negare asilo a chi bussi mentre la Nebbia sta arrivando, poiché di fatto equivale a condannare qualcuno ad una morte agghiacciante.

UNO SPUNTO NARRATIVO CHE E' ANCHE UNA MECCANICA DI GIOCO


La Nebbia non è solo uno dei tanti avvenimenti soprannaturali e pericolosi che animano la nostra gotica cornice narrativa, ma è anche una vera e propria meccanica di gioco di Novigrad 2: Lo Spettro della Guerra.
La Nebbia verrà fisicamente rappresentata durante il larp, e sarà obbligatorio per tutti cercare immediato rifugio da essa in case, botteghe o tende. Sarà severamente vietato uscire finché la Nebbia non dirada, e dunque, per un certo tempo, i personaggi saranno chiusi negli ambienti interni con la propria famiglia o gruppo, ma non solo. Infatti non si può negare ospitalità a nessuno quando sale la Nebbia, e dunque è possibile ed auspicabile che si radunino sotto lo stesso tetto anche indivui che altrimenti non avrebbero di certo interagito di propria sponte.

La Nebbia è anche un'occasione per sviluppare un gioco più intimo per i personaggi, tenuti a forza lontano dal proprio lavoro, dai propri interessi e delle proprie occupazioni per un certo tempo... ma attenzione, non necessariamente lontani dalle quest!

Vi anticipiamo che ci saranno quest legate all'Inverno e alla Nebbia e rare occasioni, per alcuni personaggi, di potersi aggirare nella malefica foschia... inoltre, sebbene i personaggi non possano muoversi dalla propria casa o dalla propria tenda, non è affatto detto che non ricevano visite dall'esterno ad "allietare" la loro permanenza. Ogni momento in cui i protagonisti della nostra storia saranno costretti insieme dalla Nebbia, sarà progettato per essere una specie di breve larp nel larp, con un focus specifico su un particolare evento, argomento, quest, personaggio, ecc.
Non possiamo svelare di più, ma siamo convinti che nella Nebbia ne vedrete delle belle.



LA NEBBIA E IL QUEST BUILDER


Spiegheremo meglio la meccanica della Nebbia nella Guida Evento e durante i workshop, ma essa è importante anche per la creazione dei personaggi con il Quest Builder... Infatti tutti coloro che non vorrano o non potranno mantenere le caratteristiche arcane del proprio personaggio giocato nel capitolo 1, potranno giustificare il cambio o l'assenza di poteri con l'arrivo dell'Inverno e della Nebbia. All'improvviso, tutto è cambiato, se in bene o in male, questo è tutto da scoprire.

Sperando che la novità vi abbia intrigati, se avete dubbi, domande, curiosità, commenti, scrivete pure sulla pagina FB dell’evento, magari saranno lo spunto del prossimo Diario dello Sviluppatore!