Ambientazione

All’alba, prima che sorgesse il sole, i contadini si recavano in campagna a coltivare la terra. Gestivano le stalle con gli animali, mietevano il grano. Si preoccupavano del clima molto caldo che poteva generare forti temporali e tempeste di grandine che avrebbe distrutto una parte del raccolto. Alla sera il capofamiglia e la massaia entravano nella stalla e davano da mangiare e da bere alle mucche, poi le mungevano. Al tramontar del sole i contadini tornavano dalla campagna e si preparavano per la cena che la moglie aveva cucinato. Poi spegnevano la lampada a petrolio.

“Che cos’è questa valle per una famiglia che venga dal mare, che non sappia niente della luna e dei falò? Bisogna averci fatto le ossa, averla nelle ossa come il vino e la polenta, allora la conosci senza bisogno di parlarne.” Cesare Pavese

Poi vennero le prime trebbiatrici e anche la vita nei campi cambiò.

Il nostro larp vuole puntare il riflettore sulla vita rurale e i suoi ritmi, tanto nelle famiglie contadine quanto in quelle padronali. Sulle vicende personali che si intrecciano e succedono in quel microcosmo che la Storia di un Secolo sfiora ma che vive tutta all’interno di quelle mura. Matrimoni, lutti, amicizie, amori impossibili, incomprensioni, tradimenti: tutto si svolge in un casale che respira la campagna e ascolta il Tempo, mentre le generazioni si succedono ed ereditano l’una dall’altra errori, speranze, disillusioni.

Arriverà il fascismo ponendo delle scelte, arriveranno le guerre, che non saranno mai inquadrate ma ripercuoteranno le loro conseguenze, arriverà il boom economico e arriveranno nuovi attriti. Ma le quattro famiglie saranno sempre lì, su quel pezzo di terra, a misurare lo scorrere del giorno.

Un larp Storico

I fascisti non sono mica come i funghi che nascono così, in una notte Gérard Depardieu in Novecento

Atto I: 1912

Gli albori di un Secolo. Un mondo rurale diviso tra proprietari terrieri e vita contadina

Atto II: 1932

Siamo in pieno Ventennio. C'è chi ha aderito al Fascismo e chi no e così anche al Podere.

Atto III: 1952

Il Dopoguerra, il Boom Economico, la vita al Podere cambia

Atto IV: 1972

Hanno inizio gli Anni di Piombo e la divisione tra chi sta da una parte e chi dall’altra torna a ripetersi.

Ma allora Novecento è un larp politico?

No, è un larp sulla gente e quindi anche sull’influenza che la politica e la Storia hanno sulla gente. Sulla trasformazione che gli eventi esterni, i mutamenti sociali e i cambiamenti del mondo operano sulle persone e sul microcosmo che stiamo raccontando, specchio del mondo attorno.

Un larp cinematografico

Credevamo di cambiare il mondo, invece il mondo ha cambiato noi C’eravamo tanto amati

Novecento è il nuovo anello di un percorso larp che rende omaggio al Cinema. Dopo Ultima Sfida a Oak Valley e La Veglia degli O’Connor che si rifanno a due grandi generi cinematografici, il Western e il Gangster, dopo Gli Ultimi Gattopardi dedicato a Luchino Visconti, Novecento prende il nome dal film di Bernardo Bertolucci interpretato da Robert De Niro, Gérard Depardieu, Burt Lancaster, Sterling Hayden, Dominique Sanda, Stefania Sandrelli, Donald Sutherland e Laura Betti.

Ma non si ferma qui. Il film del 1976 di Bernardo Bertolucci è l’ispirazione principale, ma il nostro larp guarda a tutto il Cinema di Bertolucci, a film come Strategia del Ragno e Il Conformista, e trae ispirazione anche dai film di Ettore Scola C’eravamo tanto amati e La Famiglia.

Vuole, insomma, raccontare, oltre al quadro storico, il Cinema di un periodo quantomai fervido e vitale, gli Anni Settanta, chiudendosi proprio in quegli anni, quando i Maestri del Cinema Italiano scrivevano su pellicola la nostra Storia.

La Colonna Sonora

E come ogni film che si rispetti è contrassegnato dalla colonna sonora così anche nel nostro larp la Musica avrà un ruolo importante per segnare l’epoca che stiamo attraversando. Dal grammofono alla radio e infine alla televisione sarà trasmessa in vari modi, farà da sottofondo alle feste o verrà ascoltata nel dopo cena, sarà musica lirica, canzonette degli Anni Trenta o musica rock, ma segnerà il mood, il cambiare dei gusti e si intonerà o farà da contrasto ai sentimenti che si agiteranno.