La Campagna

Le montagne intorno al villaggio sono già innevate, ma la corsa all'oro non si ferma, lungo il fiume giù a valle e nei sogni di chi ha comprato dal governo concessioni minerarie. Il fuoco del camino riscalda una famiglia di allevatori riunita intorno al tavolo: se lo sceriffo non troverà chi sta rubando il loro bestiame dovranno farsi giustizia da soli. Fuori dal saloon, un ragazzo striglia i cavalli dei nuovi arrivati, che sono già intenti a bere whiskey e giocare a carte. L’impiegato della banca aspetta la diligenza e spera che non attiri banditi come la scorsa settimana: la vita di frontiera non è per tutti.

Formato: la campagna

Una “campagna”, nel gioco di ruolo dal vivo come in quello da tavolo, è una serie di sessioni o partite di gioco collegate, in cui i partecipanti interpretano gli stessi protagonisti da un episodio all’altro. Dodge Town è una campagna annuale continuativa: non ha un termine prefissato ma proseguirà fino a quando ci saranno giocatori (e organizzatori) interessati a portarla avanti.

Un larp da tre giorni ogni anno

Dodge Town è un evento larp di stampo storico / avventuroso che si sviluppa come una campagna: la storia, di anno in anno, prosegue ed evolve in base alle scelte dei giocatori e alle decisioni che compiono riguardo alle trame.
I narratori si occuperanno di far evolvere la trama, in modo da rendere realistica e il più storicamente attendibile la storia di Dodge Town: i drammi, le scoperte, i misteri e gli inganni, quindi, non avranno fine, come spesso accade, alla domenica, ma potrebbero raggiungere un climax e vedere la chiusa all’episodio successivo.

Stessa data, stesso posto, il villaggio che cambia

Dodge Town vive grazie alle vostre scelte, alle vostre idee e alle vostre interazioni. Di anno in anno torneremo nella stessa location, che diventerà nuovamente Dodge Town. Ogni anno vi saranno cambiamenti per rappresentare l’evoluzione del borgo e lo scorrere del tempo.
Magari alcuni edifici cambieranno funzione, magari il piccolo saloon si sposterà e diventerà un grosso saloon con stanze da letto dove dormire. Tutto dipende da voi!


Introduzione: Montana, 1864

La nostra storia inizia nell'anno del Signore 1864, alle pendici delle Montagne Rocciose. Seguendo le orme dell'ormai mitica spedizione di Lewis e Clark, i coloni bianchi hanno aperto il Bozeman Trail e raggiunto il territorio del futuro Stato del Montana. I primi insediamenti di frontiera sono sorti lungo la valle del Missouri, il grande fiume che costituisce una delle principali vie del West, e dei suoi tempestosi affluenti: lo Yellowstone, il Powder, il Bighorn.

Dodge Town, come molti altri insediamenti dell'epoca, ha avuto origine da un trading post. I primi trapper giunti a battere la zona iniziarono a scambiare informazioni e merci dapprima con gli indigeni locali, prevalentemente indiani Crow, e poi con altri bianchi giunti dall'Est, alcuni addirittura da poco sbarcati dalla vecchia Europa sulle coste del Nuovo Mondo. Il villaggio è così divenuto nel tempo un luogo di scambi, di commerci, di sosta, d'incontri e contrasti. A Dodge Town vive una comunità variegata e mutevole. Come ogni frontiera, il West è un luogo in divenire, dove le persone arrivano, ripartono e talvolta si fermano per restare. In una terra che pare eterna e immutabile, sono le persone a cambiare. Indiani giunti dalle pianure usurpate dai bianchi, poveri coloni in marcia verso la terra promessa, cercatori d'oro e avventurieri di ogni sorta s'incontrano con chi considera Dodge Town la sua casa da anni o generazioni.

La frontiera è una terra di fuochi che punteggiano un'immensità disabitata, inesplorata e misteriosa. È un luogo pericoloso per i rovesci della natura, per le insidie poste da bellicosi indiani e loschi fuorilegge. La frontiera è un ambiente spietato: sopprime i deboli e premia chi ha il coraggio e il vigore di prendere ciò che vuole o farsi giustizia da sé. Eppure, molti si mettono in cammino per raggiungere la frontiera, perché dove c'è spazio e libertà, ci sono anche opportunità per vivere lontano da obblighi e costrizioni e per arricchirsi. Dodge Town non è che uno sputo di villaggio, certo, ma un giorno potrebbe diventare un grande mercato, un crocevia di merci, di attività, d'oro; potrebbe divenire uno snodo ferroviario, un forte. Sognare in grande è il motto di chi viaggia verso ovest.

Nel 1864, la Guerra Civile Americana infuria ormai da anni. Le sue battaglie più sanguinose si svolgono lontano dal Montana, eppure nessuno dubita che i suoi effetti si faranno sentire anche all'ovest. A Dodge Town sono già giunti e transitati fuggiaschi, persone che con la guerra non vogliono avere nulla a che fare, come pure funzionari del governo ansiosi di verificare la fedeltà e i sentimenti della gente di frontiera. La guerra concentra l'attenzione del potere a est, ma i suoi rivolgimenti non fanno altro che alimentare il flusso della marea che monta senza sosta e sospinge inarrestabile l'America verso il West.

Benvenuti alla frontiera!

Ispirazioni: film e serie

Deadwood (David Milch, 2004)

Gli Spietati (Clint Eastwood, 1992)

Hell on Wheels (Joe e Tony Gayton, 2011)

I sette samurai (Akira Kurosawa, 1954)

Balla coi lupi (Kevin Costner, 1990)

I magnifici sette (John Sturges, 1960)

L'uomo che uccise Liberty Valance (John Ford, 1962)

C'era una volta il West (Sergio Leone, 1968)

La signora del west (Beth Sullivan, 1993)

Il Grinta (Joel ed Ethan Coen, 2010)

Il cavaliere pallido (Clint Eastwood, 1985)

The Hateful Eight (Quentin Tarantino, 2015)

Open Range (Kevin Costner, 2003)

I compari (Robert Altman, 1971)

Il cavaliere della valle solitaria (George Stevens, 1953)

I quattro figli di Katie Elder (Henry Hathaway, 1965)

La notte brava del soldato Jonathan (Don Siegel, 1971)

I fratelli Sisters (Jacques Audiard, 2018)

Horizon (Kevin Costner, 2024)

Cronologia

Coming soon!