STILE
Dai un volto al popolo cileno nelle ore più buie della sua storia.



DESAPARECIDOS vuole offrire un’esperienza il più possibile immersiva, totalizzante e aderente ai fatti storici senza avere la pretesa di totale autenticità o di essere una rievocazione. Ciascun partecipante racconterà le proprie vicende all’interno di una cornice realistica, come quella di un film, sperimentando i sentimenti, gli scopi, le ambizioni che ne derivano. Per realizzare qualsiasi cosa il personaggio decida di fare, basterà metterla in pratica, nel rispetto delle basilari norme di civiltà, di buon senso e le regole di sicurezza fornite dagli organizzatori.

DESAPARECIDOS è riservato ad un pubblico maggiorenne ed adulto in ragione degli intensi temi trattati. La violazione dei diritti umani, la violenza, la tortura, gli abusi fisici e sessuali storicamente avvenuti, saranno rappresentati in maniera simulata, sicura e codificata dall’uso di parole di sicurezza. Sarà inoltre presente una safe-room dove chiunque desideri sollievo dalla pressione dell’evento potrà riposare.
La violenza non sarà il punto focale dell’evento e non vuole essere un elemento fine a sé stesso, bensì un mezzo per sviluppare le storie che si vivranno, per costruire una memoria sociale rivivendo i drammatici eventi realmente accaduti. Qualora dovesse venire interpretata come un atto gratuito all’interno di una scena, il suo scopo vuole essere quello di mettere in evidenza come in determinati contesti, storici e sociali, essa abbia costituito e costituisca uno strumento di controllo e sottomissione a cui simili regimi hanno fatto ampio ricorso, utilizzandola per estorcere informazioni ma soprattutto per annullare la personalità dell’individuo. Abusi e soprusi, sia fisici che psicologici, saranno un elemento fortemente presente ed è quanto mai opportuno fare chiarezza su come vadano intesi e interpretati: per nessuna ragione e in nessuna circostanza verrà richiesto ai partecipanti di superare i propri limiti. Questo approccio vale sia per chi dovrà subire maltrattamenti sia, anche, per chi sarà chiamato a perpetrarli. Ciascun partecipante potrà scegliere se vivere tali episodi in qualità di vittima, di carnefice o di spettatore e affronterà le conseguenze e gli stati d’animo che ne deriveranno. Al fine di riprodurre il più fedelmente possibile le effettive condizioni di vita a Villa Grimaldi, i differenti gruppi avranno collocazione, vitto e alloggio diversificati, in relazione al proprio ruolo. I prigionieri si troveranno quindi a sperimentare maggiori livelli di disagio. Ovviamente nessuno verrà privato della propria razione di cibo, dei servizi igienici o di una brandina in cui riposare: tutti gli abusi che verranno inscenati saranno simulati e realizzati in sicurezza, con meccaniche di interazione già ampiamente testate atte a prevenire momenti sgraditi.
Da tutti ci si aspetta semplicemente buon senso e rispetto e si sconsiglia di approcciarsi al LARP come un banco di prova dove verificare i limiti propri e quelli del prossimo. Le misure di sicurezza, così come gli appositi workshop e debriefing a fine larp, verranno sviluppate e descritti dettagliatamente nel Design Document che verrà costantemente aggiornato e reso disponibile.