I DISSIDENTI
Guerriglieri, artisti e intellettuali, politici, cittadini comuni.
Si armano di proiettili e canzoni, di ideali e di speranza, per combattere il regime oppressivo e violento.
MEMBRI DEL MIR
“Nessuna elezione; la lotta armata è l’unico cammino!” - motto del MIR
Il MIR (Movimiento de Izquierda Revolucionaria) è un movimento di estrema sinistra improntato al conflitto di classe e contro il capitalismo. E’ la mano armata della resistenza al regime. I suoi componenti sono guerriglieri di città, disposti all’estremo sacrificio pur di raggiungere il proprio scopo: abbattere la dittatura. Sono rivoluzionari, uomini e donne di diversa estrazione sociale che combattono per i diritti dei contadini, degli operai, per le classe disagiate, restando fedeli al principio di scontro violento per la costruzione di una società giusta attraverso l’insurrezione popolare.
Per il MIR la democrazia altro non è che un altro volto della dittatura dei ricchi che incatena il Cile al giogo capitalista Americano; la lotta armata è l’unica via per liberare il paese.
OPPOSITORI DEMOCRATICI
“Abbiamo seppellito la nostra democrazia, abbiamo seppellito la nostra libertà” Isabelle Allende
Ex politici appartenenti a partiti messi al bando e sciolti per decreto dalla Giunta Militare compongono le frange di un'opposizione moderata, ma illegale e pericolosa.
Professori, insegnanti, artisti come poeti e cantanti, giornalisti, cercano di resistere alla censura e alle proibizioni contro la libertà di pensiero e di espressione, vengono bollati come pericolosi sovversivi.
Sono figure diverse, unite dal desiderio di veder restaurata la democrazia attraverso un’azione organizzata, politica, pacifica, condannando le forme di violenza tanto del regime quanto del MIR.
EL PUEBLO
“La tirannia taglia la testa che canta, ma la voce dal fondo del pozzo ritorna alle fonti segrete della terra e dall’oscurità risorgerà, sgorgando dalla bocca del popolo.” Pablo Neruda
Gente comune, uomini e donne, mariti, mogli, padri, madri, figli e figlie.
Sono i protagonisti di una resistenza nascosta, silenziosa, fortemente drammatica e tragica.
Combattono per proteggere i propri affetti, per preservare le proprie famiglie, o per ritrovarle e riunirle.
Collaborano segretamente con la resistenza, mettendo a repentaglio la propria sicurezza e quella dei propri familiari.
Sono innocenti accusati ingiustamente di essere sovversivi, a causa di opinioni travisate o incautamente espresse, ma anche perchè vittime di ritorsioni personali.
Ciascuno di loro ha storie diverse, ma sono uniti da una lotta nell’ombra nel nome dei propri affetti e della libertà, o dalla paura della mano armata del regime.