AMBIENTAZIONE

SCOPRI IL MONDO DISTOPICO IN CUI I RUOLI TRADIZIONALI DI UOMINI E DONNE SONO RIBALTATI E IN CUI UN’AZIENDA PRIVATA, LA DEMETRA, CONTROLLA IL MERCATO GLOBALE DEL CIBO E, CON ESSO, INFLUENZA GOVERNI ED ISTITUZIONI.




Demetra è ambientato in un mondo distopico in cui, a seguito di un cataclisma ambientale e del sopraggiungere di una malattia legata al cromosoma Y, il potere politico e sociale passa totalmente nelle mani delle donne e, in particolare, di quelle a capo della “Demetra”, l’azienda privata che in pochi anni ha conquistato il controllo dell’industria alimentare.
“È accaduto così in tutte le epoche del mondo
che alcuni hanno lavorato e altri hanno, senza lavoro,
goduto di una gran parte dei frutti.”
L'evento ha come palcoscenico l'incontro aziendale indetto dal Consiglio di Amministrazione della Demetra durante l’estate 1989, al fine di presentare l'ultimo nuovo prodotto, mantenuto volutamente in un alone di mistero. L'occasione mondana sarà un modo per stringere le mani a coloro che detengono le redini del mondo, ma non solo. Chiunque abbia nel cuore il seme dell'ambizione potrà assaggiare, anche solo per un breve istante, il dolce sapore del potere.
“Vedi cosa è il potere: tenere nella tua mano
le paure di qualcun altro e mostrargliele!”

(Amy Tan)

L’EVENTO CHE CAMBIÒ OGNI COSA
Il 31 gennaio 1958, quelli che erano i pilastri secolari del mondo conosciuto crollarono miseramente, dando inizio ad una nuova era ed aprendo le porte su un universo del tutto estraneo e sconosciuto fino a quel momento. Radio e telegiornali di tutto il mondo passarono la terribile notizia: la sonda Explorer I lanciata dagli Stati Uniti era esplosa in volo, causando quello che è tutt’oggi conosciuto come il “Disastro di Van Allen”. La deflagrazione causò un’alterazione della magnetosfera terrestre, investendone la superficie sotto forma di radiazioni omega. Il California Institute of Technology, forse per mascherare un errore umano, affermò che la colpa potesse essere imputata ad un sabotaggio russo. Che si sia trattato di un boicottaggio o di un incidente, l’effetto fu devastante: ben presto le colture di cereali quali riso, frumento e mais iniziarono a deteriorarsi. La carestia che ne seguì fu inevitabile e devastante.

I Paesi tecnologicamente più arretrati, dove l’economia si basava principalmente sull’agricoltura, furono i primi a soccombere al caos politico e sociale. Le strade si riempirono ben presto di poveri derelitti affamati e le fosse comuni si colmarono di cadaveri, seppelliti in maniera frettolosa per evitare l’insorgere di epidemie; mentre i Paesi ritenuti fino ad allora dominanti vennero travolti da tumulti e manifestazioni di protesta da parte di una popolazione terrorizzata, che vedeva i propri figli morire di fame. Le derrate alimentari alternative, oltre ad avere costi esorbitanti, diventando un’ esclusiva del ceto più abbiente, non erano sufficienti a coprire la perdita dei raccolti mondiali di riso, grano e mais. La crescente violenza portò ben presto i governi ad impiegare l’esercito contro i civili per cercare di mantenere l’illusione del controllo. In questo caos un’azienda di nome Demetra accese un lume di speranza.
LA DEMETRA
“Da buoni semi, buoni frutti."
La Demetra era una piccola realtà imprenditoriale bellica fondata nel 1939. Complice il conflitto alle porte, durante la Seconda Guerra Mondiale non solo si arricchì, ma si espanse nel settore della produzione alimentare sfruttando i vasti latifondi di proprietà della famiglia Rothschild per fare fronte alle due principali necessità dei tempi: armare i soldati e sfamare la popolazione. Non era inconsueto, data la gran quantità di coscritti tra i lavoratori dell’industria e dei campi, che le donne in tempo di guerra venissero chiamate al lavoro. Ma la Demetra era nota non solo per aver impiegato prevalentemente manodopera femminile, ma per aver promosso donne anche nell’amministrazione dei reparti produttivi. Al termine del grande conflitto, l’azienda investì le ingenti risorse accumulate sul fronte della ricerca tecnologica: quando il Disastro di Van Allen distrusse la maggior parte dei raccolti la Demetra iniziò a ricercare una soluzione.

Forte delle scoperte sul DNA di Rosalind Franklin, la Demetra riuscì a produrre un cereale resistente al virus di "Van Allen", ottenendo ben presto ingenti fondi da parte di tutte le potenze mondiali e arrivando, agli inizi degli anni 60, a controllare totalmente il mercato mondiale del cibo. Essere la mano che nutre consentì alla Demetra di aver un peso sociale talmente importante da tenere sotto scacco i Governi. Nella pratica la sua ultima parola assumeva il valore di un comandamento.Sono ormai pochi quelli che dipingono le manager dell’azienda come volgari approfittatrici. La maggior parte del mondo vede la Demetra come la salvatrice dell’umanità e grazie al suo occhio attento continua amorevolmente a vegliare affinchè non avvengano più simili catastrofi.

Eppure non vi è niente di più effimero del potere stesso e se oramai la Demetra è l’ombra alle spalle di ogni governo e detta le regole dei giochi politici, da poco si parla di una nuova ma agguerrita azienda russa, la Mokoš (Мокош), che pare intenzionata a contendere la sua posizione dominante sul mercato, come un novello Davide contro Golia.
LA MALATTIA: LA SINDROME DI MARTHA CHASE
“Se gli uomini fossero belli e intelligenti,
si chiamerebbero donne”.

(Audrey Hepburn)

Fu solo verso la fine del 1962, quando un mondo claudicante e ferito si avviava verso un futuro più sereno, che l'intera umanità fu messa davanti ad una nuova e sconvolgente scoperta. La WHO (World Health Organization) annunciò che le conseguenze de "il disastro di Van Allen" non erano purtroppo cessate. Furono evidenziati numerosi casi, ritenuti eventi non isolati, in cui individui di sesso maschile andavano incontro ad una rapida demenza senile, deterioramento delle condizioni fisiche e morte precoce. In meno di un anno, 200.000 morti furono ricondotte alla nuova patologia. Le vittime erano tutte di uomini con più di 40 anni di età, migliaia di famiglie furono private di padri, zii e nonni ritenuti fino ad allora i capisaldi della gestione familiare, lasciando così le nuove generazioni a crescere prive di figure maschili. Col passare dei mesi l’incidenza della patologia aumentò, invece di diminuire: nel 90% degli uomini entro i 30 anni subentrava un’infertilità incurabile, che fu causa del successivo tracollo della curva demografica mondiale, ed entro i successivi 10 anni circa si raggiungeva un decadimento fisico e mentale drammatico che conduceva alla conseguente morte.

La Demetra stanziò, fin dalle prime fasi della crisi, fondi e personale di altissimo livello per fare ricerca sulla patologia che stava colpendo gli uomini, scoprì così che il morbo era una malattia geneticamente trasmissibile: le onde elettromagnetiche dovute allo scoppio dell'Explorer I avevano danneggiato il cromosoma umano Y, radicando in esso una grave e permanente alterazione. Venne denominata sindrome di Martha Chase, dal nome della ricercatrice che per prima isolò il difetto sul genoma.

La madre sfama e la madre cura, così la Demetra si lanciò di nuovo nel campo della ricerca per trovare una cura, ma stavolta senza successo. L'unico frutto della sperimentazione fu un farmaco a base di ormoni androgeni, una cura palliativa in grado solo di rallentare gli effetti della malattia. La sindrome di Martha Chase sconvolse l'umanità nella sua più profonda natura, stravolgendo per sempre quelli che erano gli assetti sociali e culturali.

Nessun uomo aveva più la forza fisica per compiere mestieri pesanti, né viveva abbastanza a lungo da ricoprire ruoli di autorità, e spesso i primi segnali di demenza senile si manifestavano ben prima delle fasi finali della sindrome.
LA SOCIETÀ
“In politica, se vuoi che qualcosa venga detto, chiedi a un uomo;
se vuoi che qualcosa venga fatto, chiedi a una donna.”

(Margaret Thatcher)

Le conseguenze della sindrome di Martha Chase furono devastanti, quanto rapide. Di colpo una generazione di donne si ritrovò a dover ricoprire tutti quei ruoli di leadership e autorità che in precedenza erano appannaggio dell’uomo. Al contempo, nell’immaginario della società negli anni a seguire, si impose una figura maschile più debole che andava in qualche modo protetta dal mondo e soprattutto controllata. La diminuzione delle nascite e l’infertilità precoce maschile fece sì che in breve gli uomini furono considerati un bene prezioso, disponibile solo per quelle donne che erano in grado di mantenerli al sicuro e con un tenore di vita adeguato. Quindi solo le donne con una carriera solida o una stabilità economica importante potevano concedersi il lusso di un marito al proprio fianco mentre le donne delle classi meno agiate si ritrovarono a dover condividere un compagno e a formare nuclei familiari alternativi. All'uomo erano permessi pochi lavori non usuranti, a causa della loro fragilità fisica, e comunque di secondo piano rispetto a quelli femminili, il suo compito principale era di fare figli e passare con loro il maggior tempo possibile prima che i primi segnali di decadimento fisico e mentale rendessero pericoloso occuparsi di loro. I più intraprendenti potevano tentare, per qualche anno, di adempiere a mestieri come il maestro, il segretario, l’assistente, ma di necessità si fece virtù, e le virtù più apprezzate di un uomo risiedevano nel suo essere marito e padre, destinato ad una vita agiata e sicura da novello “angelo del focolare”. Non solo gli uomini andavano tutelati e protetti per garantire la sopravvivenza della specie, ma si impose anche un sentimento collettivo che voleva concedere al sesso debole agi e spensieratezza nel loro breve periodo di vita. Di contro, la diminuzione degli uomini disponibili aveva portato all’insorgere di nuovi disordini sociali, da parte di quelle donne che avevano fallito la propria carriera e che manifestavano il proprio scontento con continue proteste.

Siamo negli anni ‘80 e le trasformazioni nella costruzione delle identità maschile e femminile, l’imporsi di una nuova tecnologia che semplifica il lavoro domestico e l'aumento progressivo dei salari grazie al boom economico ha permesso a molti uomini di dedicarsi totalmente alla propria casa e alla valorizzazione ed esaltazione del ruolo paterno. Ormai la radicalizzazione, nell’immaginario collettivo, della figura del casalingo 'tout court' maschile e del “procacciatore di reddito” femminile, è uno standard al quale ci si deve solo adeguare.

In un mondo che osanna l’uomo “perfetto”, buon marito e padre, sono presenti anche figure che con le loro idee si discostano da queste leggi non scritte. Costoro, ritenuti libertini e pericolosi, attirano l’astio e il dissenso dei più vigorosi e radicali sostenitori di questo nuovo stato sociale.
LA RELIGIONE
Beato l'uomo che Dio corregge!
Tu non disprezzare la lezione dell'Onnipotente;
perché egli fa la piaga, ma poi la fascia;
egli ferisce, ma le sue mani guariscono.”

(5, 17 – 18; 1994)

Come ogni cambiamento passa attraverso il caos e la sofferenza anche quello affrontato dal mondo non poteva che creare nuove lotte e il formarsi di nuovi ordini. Coloro che più di tutti patirono furono quelli che, inamovibili e forti delle loro convinzioni passate, si ponevano contro il mutamento come rocce poste ad arginare la corrente di un fiume. Se le tradizioni potevano essere un forte legame col passato, ben presto non furono più sufficienti a contrastare il cambiamento, soprattutto con la caduta degli uomini più conservatori e la nascita del bisogno di un nuovo riferimento spirituale in quelle genti che avevano vissuto la tragedia sulla loro pelle. Tali eventi condussero ben presto la Chiesa verso la necessità di rinnovarsi ed essa aprì le sue porte alle Priore che affiancarono i Vescovi nei loro concili, fino a sostituirli quasi del tutto, per sfociare poi nella grande elezione del 17 febbraio 1970 in cui una donna divenne la prima Papessa col nome di Benedetta I. Se vi sono donne e uomini che in Dio hanno ritrovato la fede durante gli anni di dolore e sofferenza è anche vero che nuove correnti di pensiero si diffondono all’interno della stessa Chiesa: se prima nella donna vi era chi vedeva la perniciosa tentatrice, ora sono in molte che si chiedono se non sia stata proprio la mano Divina a punire l’uomo nella sua tracotanza inviando sotto forma di malattia una nuova terribile piaga per insegnare a quel figlio troppo orgoglioso i suoi errori e mostrargli la sua terribile colpa.
CRONOLOGIA
  • 31 gennaio 1958: La sonda Explorer I lanciata dagli Stati Uniti esplode in volo causando il disastro di Van Allen. Il California Institute of Technology afferma la colpa sia dovuta ad un sabotaggio russo. A seguito dell’esplosione le particelle cariche della magnetosfera terrestre subiscono un’alterazione e investono la superficie terrestre sotto forma di radiazioni omega.
  • Marzo 1958: I primi effetti delle radiazioni risultano evidenti in una carestia delle coltivazioni di cereali: primi fra tutti frumento, riso, mais e avena.
  • 3 Maggio 1958: l’Organizzazione delle Nazioni Unite lancia l’allarme e dichiara la Crisi Mondiale mentre i paesi più poveri sono i primi ad essere dilaniati dalla Carestia.
  • Ottobre 1958: si scopre che la principale causa della morte delle colture di cereali è un virus che ha subito una mutazione a causa delle radiazioni omega.
  • Dicembre 1958: la carestia ha una portata mondiale e conta ormai milioni di morti.
  • Gennaio 1959: l’azienda Statunitense Demetra annuncia di aver trovato una variante di frumento resistente alla malattia grazie agli studi di Rosalind Franklin sul DNA. I fondi nazionali vengono deviati verso l’azienda e i suoi laboratori di ricerca al fine di arginare la crisi.
  • Primavera 1960: Demetra inizia a distribuire a prezzo di costo farina principalmente alle popolazioni degli Stati Uniti d’America, in cui vige ancora il razionamento delle risorse ma che inneggiano alla Demetra come loro salvatrice.
  • Estate 1960: indebitamento delle potenze Europee, Russe e Giapponesi verso la Demetra che in cambio del suo contributo richiede di poter gestire e organizzare i fondi per la ricerca dei paesi aiutati.
  • 11 settembre 1961: viene istituito il Programma alimentare mondiale (World Food Programme), agenzia delle Nazioni Unite per l'assistenza alimentare al cui comando vengono posti i dirigenti della Demetra stessa.
  • 15 ottobre 1962: viene lanciato l’allarme: il virus omega ha lasciato ripercussioni anche sulla razza umana alterando il cromosoma Y e indebolendo gli uomini.
  • Gennaio 1963: Kennedy muore per complicazioni. Si diffonde la notizia che la malattia lo abbia condotto alla demenza e alla pazzia. Viene ricoverato e muore pochi mesi dopo.
  • Primavera 1963: il mondo in crisi per l’aumento di casi di demenza e per l’indebolimento fisico degli Uomini. Compaiono le prime donne nei governi di molti paesi e molti personaggi politici uomini “spariscono” dalla scena pubblica.
  • 4 dicembre 1963: Papa Paolo VI annuncia che in seguito a consultazione con il Concilio del Vescovi le Priore degli ordini monastici femminili vengono ammesse al Concilio stesso. Verrà ricordato come il Papa “illuminato”.
  • Giugno 1965: Viene eletto il primo Presidente Americano donna.
  • 17 febbraio 1970: sale sul trono pontificio la prima Papessa col nome di Benedetta I.
  • Estate 1987: appare sul mercato la Mokoš, nuova azienda di import export di origine russa.