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Benvenuto nella sezione Blog di Cronache di Alarya! Questo è un archivio dei post pubblicati sulla nostra pagina Facebook, per permettere anche a chi non lo ha di seguire gli aggiornamenti, le notizie e le novelle provenienti dal mondo di Alarya.
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Le donne, i cavallier, l'arme, gli amori

Le donne, i cavallier, l'arme, gli amori
Le cortesie, le audaci imprese io canto
Quando omini de mar già vincitori
Furon colti da nubifragio tanto
Che navi ribaltolli forte aria
E tosto si ritrovaron in altro lido
cui nome conobbi e or vi confido
che trattassi de le spiagge d’Alarya.
"Omaggi o miei signori, tosto mi appresto a narrarvi delle meravigliose imprese e folli avventure dei virtuosi eroi e beati guasconi che approdarono in terra sconosciuta e perigliosa. Ebbene, nell'anno del Signore 1229 ben cento navi levaron gli ormeggi verso Terra Santa, ma una manciata di esse mai avrebbe visto le celestiali terre ove Cristo posò il sacro piede, dacché malaugurata tempesta le colse rovesciando le ampie chiglie e gli slanciati alberi, e così scagliando le disperate vele verso sconosciute coste. O gran sventura, o gran sciagura, come facilmente fu negato l'onor di veder l'investitura del Romano Imperatore Federico. Così accadde che gentil dame, cortigiani ben vestiti, paladini corazzati e cristianissime genti si destarono in quella occulta landa di cui or racconterò, poiché queste son le Cronache di Alarya."
Cronache di Alarya è un campagna low fantasy ispirata ai poemi cinquecenteschii con gusto farsesco, ideata con forti richiami letterari ad opere come l'Orlando Furioso di Ludovico Ariosto, ma anche al Don Chisciotte di Miguel de Cervantes fino ad arrivare al più recente Cavaliere Inesistente di Italo Calvino. Nei nostri larp non interpreterete personaggi qualunque, ma i protagonisti delle storie di un cantore, che le narra per compiacere la sua corte e il suo signore immergendoli in un'atmosfera rocambolesca ma al contempo epica.

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Il gruppo di Cronache di Alarya

Il cavaliere errante senza innamoramento è come arbore spoglio di fronde e privo di frutta; è come corpo senz'anima. E degli eroi privi di un gruppo dove spammare e fare domande sulla nuova e mirabolante campagna, sono deboli e fiacchi, come una spada senza filo. Quindi non esitate ad iscrivervi, per ricevere sempre nuovi spoiler ed info utili per questa nuova avventura!
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Trailer

Maledette canaglie, carogne, delinquenti, farabutti, filibustieri, furfanti, lestofanti, malandrini e malfattori... Oggi vi presentiamo il magnifico trailer delle Cronache di Alarya, un breve assaggio della nostra futura avventura.
Gloria al regista Gabriele Giannini e a tutti coloro che hanno partecipato a queste riprese e al montaggio video.

Siete pronti ad interpretare dei personaggi di un poema? Ed affrontano mille peripezie, per raggiungere i vostri rocamboleschi obiettivi? Chi di voi riuscirà a prevalere sugli altri? Sarete abbastanza coraggiosi da scendere sul campo di battaglia?

Guarda ora il trailer su YouTube!

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Scegli il nome adatto per il tuo personaggio

Spero vi compiaccia o splendida prole
Codesta breve carme qual io scrissi
Ch’io voglio sol ciò che lo doge vuole
ei chiese a me di trarre dagli abissi
della storia la fonte dello suo casato
Scavai come alcun uomo ebbe scavato
Eccezional tesoro sorse infatti
ispirandommi et or vi narro i fatti
Cronache di Alarya è un poema cavalleresco, narrato per il giubilo della corte del doge veneziano alla moda di Ludovico Ariosto e Luigi Pulci; come loro, dunque, il nostro Mirabile Cantore utilizza una sua versione della lingua volgare cinquecentesca che quindi, teoricamente, è quella parlata in gioco. Alle Cronache di Alarya dunque tutti parlano allo stesso modo, senza aver cura dell’immensa pluralità linguistica che verosimilmente gente di tanto diversi natali dovrebbe generare. Si noti bene che medesima regola val per gli elfi, che come i mori di Ariosto hanno un parlato comprensibile agli eroi europei.
Come si rappresenta ciò in gioco è presto detto: nel larp si eviteranno le sonorità non italiane, al fine di creare un suono unitario e trasversale a tutti i personaggi giocanti e non, ovviamente in questa regola SI COMPRENDONO I NOMI, che devono essere dunque o genuinamente italiani (si pensi che la principessa ariostesca del Catai, termine con cui Marco Polo si riferisce alla Cina, si chiama col cinesissimo nome di Angelica) oppure frutto di traslitterazioni anche dissonanti come le svariate a cui, se ci si riflette, siamo normalmente abituati (Renè Descartes che diventa Renato Cartesio, oppure addirittura Ibn Sina che diventa brutalmente Avicenna).
Si tenga presente che sì questo sistema genera talora nomi grotteschi, ed in generale crea un’atmosfera che può risultare atipica, ma si tratta di un effetto voluto, atto a creare il respiro di forzata italianità che è proprio dell’epica cavalleresca rinascimentale vista con un occhio contemporaneo.

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Il Natale ad Alarya

Lo sapevate che anche ad Alarya si festeggia il Natale?

L'usanza nasce dalla storia di Nabbo l'Abate, che nelle lunghe notti invernali solleva intrattenersi approfittando della compagnia di donne d'ogni rango. Tra queste donzelle conobbe la sua Lucindea, l'unica e la sola, che gli rubò il cuore e una consistente parte di eredità. Nabbo decise che il modo migliore di dimostrarle il suo amore era comprarla da suo padre in cambio di un'ingente quantità di spluzi. Siccome Lucindea lavorava insieme alle sue due sorelle il padre si rifiutò di venderla separatamente, così Nabbo l'Abate accettò di pagare per tutte e tre. Da quel giorno ad Alarya è tradizione scambiarsi uno spluzio come segno di buon auspicio.

E voi avete preparato il vostro spluzio? Buone feste dallo Staff di Cronache di Alarya!

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