CACCIA NOTTURNA

Re Abelardo D’Urso ha indetto una grande caccia nei boschi d’Oltrespina, a ovest della città di Castamante, una selva da sembre infestata da belve feroci e creature selvagge. Prima della caccia, si terrà, nella stessa foresta, un grande bivacco per le corti di tutto il regno.
Si mormora che sia stato il grande sciamano brinnico Occhiotetro del Lupo a suggerire a Sua Maestà dove organizzare la battuta venatoria. Chissà che non si tratti di una caccia a qualcosa di più della selvaggina…

Introduzione in gioco

Suonano i corni della caccia a Castelbruma e nei territori di Re Abelardo d’Urso, che dal suo Trono Nero domina le Terre Spezzate.

Sua Maestà ha indetto una grande festa per dignitari, nobili e servitori. Nelle corti delle grandi casate del regno si dice che il giovane Re voglia mostrare ancora ai suoi sudditi quanto sia potente, e ovviamente non v’è niente di meglio di una Grande Caccia. Altri interpretano l’occasione mondana come una prima distensione, il segnale che Abelardo d’Urso è pronto a costruire una nuova pace dalle macerie della guerra. Pare infatti che Sua Maestà e i suoi più stretti consiglieri stiano discutendo di tributi, ma anche di assegnare città e territori a Duchi e Capiclan che si sono distinti in guerra, di avviare progetti di ricostruzione e di scegliere, tra i sudditi, i più degni e fedeli, che saranno chiamati a sedere nella sua Corte ristretta.

Di certo il terreno di caccia scelto è una sfida non da poco. L’Oltrespina è formalmente nel principato di Valleterna, ma è in realtà terra di nessuno: inabitata e pericolosa. Belve feroci e creature selvagge da sempre infestano quei boschi impenetrabili, tagliati da nord a sud dal Rio Nero e dall’omonimo lago.

Eppure, si dice anche che il Primo Inquisitore Occhiotetro del Lupo abbia sussurrato all'orecchio del suo Re di recarsi nell’Oltrespina per ben altri ed oscuri motivi.
La Voce degli Spiriti è figura enigmatica, saggia quanto spietata, temuta da chi prima della guerra era fedele alla Tetrade e oggi ha invece rinunciato alla fede, tanto quanto da chi è alla macchia per non tradire il proprio credo. I boschi d’Oltrespina sono assai vicini a Castamante, città natia del profeta tetradico, non è quindi peregrino il sospetto che le violente repressioni religiose in corso siano parte dei disegni del sovrano e del suo consigliere mistico, nel radunare i sudditi proprio in quel luogo.

Nella notte della Caccia Notturna, ogni cosa sarà rivelata. Nel frattempo, tutti mormorano, alcuni temono che il pesante stivale brumiano sia ancora pronto a calpestare e umiliare i nemici di un tempo, e la folle fede brinnica a spillare sangue tetradico, ma si tengono ben lontani dal farlo in pubblico, giacché gli occhi e le orecchie delle Guardie Nere tutto vedono e tutto sentono.

Quando

Il ritrovo sarà al Parco Arcobaleno, sabato 23 luglio alle ore 18:00. Siate puntuali! Chi vuole venire prima, è il benvenuto a partire dalle 16:00.
Organizzeremo delle macchinate da Torino per chi ne avesse bisogno; il ritrovo sarà verosimilmente in zona Porta Susa alle 16:45, con tappa alla Sfinge di Corso Giulio Cesare alle 17:00.

L'evento includerà la cena in gioco, e finirà verso le 2:30. Chi lo desidera è invitato a rimanere a campeggiare in loco (in tenda propria).

Costi

La quota per partecipare è 15€ a persona (oppure, 30€ per i partecipanti che hanno compiuto i 25 anni di età).
Per chi ne ha bisogno, sarà possibile noleggiare le armi e/o il costume a partire da 10€ (a partire da 20€ per chi ha compiuto i 25 anni di età).
Il pasto in gioco è incluso nella quota.