STILE DI GIOCO
Cos'è The Darkest Hour?
STILE E ISPIRAZIONE

I richiami al mondo esoterico illuminati dalla luce delle candele, le molte note steampunk illuminate da tremolanti lampade a gas: The Darkest Hour propone ai partecipanti un’ambientazione romanzata, composta di elementi storicamente accurati e altri più letterari e cinematografici. Scivoleremo tra i segreti e i dolori della società classista dell’Inghilterra tardo ottocentesca, con le sue divisioni sociali tra poveri e abbienti. Sogneremo nella ricostruzione degli ambienti sfarzosi della nobiltà, contrapposta alle lugubri bettole e alle sudice strade del popolo. Inventeremo una scienza magica, fatta di penny dreadful e superstizione, di incomprensibili invenzioni, di sangue e carne.

Alcuni delle opere da cui abbiamo preso ispirazione per l’ambientazione sono: Penny Dreadful, Sherlock Holmes, Sweeney Todd, gli scritti di Lovecraft, e le varie rivisitazioni di classici tra cui: Frankenstein, Jack lo Squartatore (come “From Hell”), Dracula e Dottor Jeckyll e Hyde.



Il ruolo delle donne e degli uomini


La società nell’epoca vittoriana relegava spesso la donna a posizione subalterne o di poco conto in quasi ogni aspetto sociale. In The Darkest Hour vogliamo poter garantire un’esperienza ludica immersiva e variegata, indipendentemente dal genere del giocatore. Al contempo non vogliamo sovvertire eccessivamente i canoni dell’ambientazione storica che anzi useremo per fornire spunti di gioco. I personaggi saranno in molti casi unisex, per permettere a ciascuno di scegliere la migliore esperienza possibile. Ci concentreremo nel posizionare personaggi femminili in ruoli chiave utilizzando vari stratagemmi. Per esempio potrebbe esserci una scienziata che in quanto di buona famiglia ha potuto studiare e distinguersi. Oppure in una coppia di nobili la moglie potrebbe essere colei che porta il nome importante o possiede un grande patrimonio. Tuttavia, la discriminazione di genere resta un tema che vogliamo trattare: le prime avvisaglie del femminismo, che porterà di lì a poco alla nascita delle suffragette, connoterà la vita di alcuni abitanti di Gravesand.



Nessuno è al sicuro


A Gravesand nessuno è al sicuro! In The Darkest Hour tutti i personaggi possono morire fin dal primo istante. Dietro ogni angolo buio potrebbe celarsi una mano assassina o la vostra anima potrebbe andare perduta a causa di qualche oscuro rituale. La (naturale) paura della morte sarà una compagna fedele. Ovviamente a Gravesand la morte non è la fine, ma solo una porta verso qualcosa di oscuro, misterioso, e intrigante.

"La più antica e potente emozione umana è la paura, e la paura più antica e potente è la paura dell'ignoto."
-- Lovecraft


Il personaggio giusto


In The Darkest Hour niente è come sembra e la vera natura di persone e cose è spesso segreta. Questo rende la scelta del personaggio una sfida. Il bonario prete di provincia potrebbe essere un efferato assassino, mentre la giovane sarta potrebbe essere a capo di una setta segreta. La scelta dei personaggi avverrà pertanto tramite dei teaser funzionali, che riassumeranno nel dettaglio il tipo di gioco potenziale previsto per ciascuno. In seguito, solamente al giocatore che ha scelto un particolare personaggio tramite il teaser funzionale, sarà svelato a quale personaggio palese era collegato.


TEMI

Morte

Il tema della morte è centrale in The Darkest Hour e vogliamo affrontarlo piu’ arditamente di quanto solitamente concesso dalle meccaniche standard dei LARP. In The Darkest Hour i giocatori potranno assaporare la tragicità della morte lungo tutto il gioco, ponendosi le domande: la morte e’ veramente la fine di tutto? Cosa resta a coloro che sopravvivono a un nemico o a un amore?

Soprannaturale/Percezione/Follia

Il soprannaturale pervade molti aspetti di The Darkest Hour e porterà i partecipanti a domandarsi: è tutto spiegabile solo con la ragione? Parecchi personaggi affronteranno varie forme di follia; alcuni lo sembreranno solo. Ma chi e’ che decide chi e’ folle? È la follia solo un’altra visione della realtà, non necessariamente più giusta o sbagliata? È la normalità semplicemente la follia più comune?

Scienza

La scienza porta nuove risposte, alcune di queste più chiare di quelle date dalla fede. In molti hanno abbracciato questo nuovo cammino abbandonando i vecchi riti. Come ci si rapporta con tali cambiamenti? Bisogna avere fede nel progresso o ancorarsi ai valori sicuri del passato?


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